Categoria: Il diabete tipo 2

Diabete: in arrivo anche in Italia, sitagliptin, primo di una innovativa classe di farmaci

E’ previsto per i primi mesi del 2008 l’arrivo anche in Italia di un farmaco per il trattamento dei pazienti con diabete di tipo 2, il sitagliptin, primo farmaco approvato appartenente ad una innovativa classe di farmaci, nota come inibitori dell’enzima dipeptidil peptidasi-4 (inibitori del DPP-4). Gli inibitori del DPP-4

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Diabete: quello degli adulti colpisce sempre più giovani, il 7% è under 35

In aumento i giovani colpiti dal diabete di tipo 2, finora considerato ‘da adulti’. L’età di insorgenza della malattia si sta abbassando progressivamente, complici l’obesità e le cattive abitudini sempre più diffuse fra i piccoli italiani, come errata alimentazione e sedentarietà. In Italia il 7% dei diabetici ha meno di

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Pieno accordo tra cardiologi e diabetologi europei: per normalizzare il colesterolo bisogna intervenire sull’assorbimento e sulla sintesi

Il 94% dei cardiologi e diabetologi ritiene che l’inibizione dell’assorbimento del colesterolo LDL (C-LDL o “colesterolo cattivo”) nell’intestino e della sua produzione nel fegato produca risultati superiori alla sola inibizione della sintesi del C-LDL nel fegato. Questo il risultato una indagine condotta da TNS – uno dei più importanti istituti

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Nel diabetico con scompenso cardiaco meglio la metformina?

Secondo una revisione sistematica la metformina sarebbe l’antidiabetico da preferire nei casi di scompenso cardiaco, ma rimangono perplessità a causa della qualità degli studi considerati. Questa revisione sistematica della letteratura si proponeva di valutare quale farmaco antidiabetico sia preferibile usare nel paziente con scompenso cardiaco e diabete. Nell’analisi sono stati

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Migliorare l’automonitoraggio del glucosio nei malati di tipo 2

Migliorare, prima di tutto attraverso l’educazione e il dialogo con il medico, la pratica dell’automonitoraggio del glucosio nel sangue per i pazienti con diabete di tipo 2. A evidenziare la necessità di dare impulso a questa pratica, diffusa fra questi diabetici che spesso non hanno bisogno di ricorrere alle iniezioni

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