Fenofibrato per la retinopatia diabetica

Secondo un’ analisi dei dati dello studio FIELD il fenofibrato è utile nella retinopatia diabetica, ma il dato va interpretato con cautela.

Lo studio FIELD (Fenofibrate Intervention and Event Lowering in Diabetes) aveva arruolato 9.795 pazienti con diabete tipo 2 (età 50-75 anni), randomizzati a ricevere fenofibrato (200 mg/die) oppure placebo. Un end-point terziario, ma prespecificato, dello studio principale era la necessità di trattamento laser della retinopatia deciso da uno specialista, in cieco rispetto al trattamento effettuato.

Il trattamento laser si rese necessario maggiormente nei soggetti con cattivo controllo della glicemia e della pressione ma non sembrava influenzato dalla concentrazione dei lipidi plasmatici.
La necessità di un primo trattamento laser fu significativamente ridotto nel gruppo trattato con fenofibrato (3,4% vs 4,9%; HR 0,69; IC95% 0,56-0,84). In un sottogruppo dello studio di poco più di 1.000 pazienti, in cui veniva effettuata una fotografia retinica per graduare la gravità della retinopatia, la progressione di 2 gradi della retinopatia oppure la comparsa di retinopatia in chi non ce l’aveva non differiva tra chi assumeva fenofibrato e chi assumeva placebo. Solo in chi aveva già una retinopatia il fenofibrato ne ridusse la progressione rispetto al placebo.
Gli autori concludono che il trattamento con fenofibrato nel diabete tipo 2 riduce la necessità di trattamento laser della retinopatia, anche se il meccanismo d’azione non sembra collegato alla riduzione della concentrazione plasmatica dei lipidi.

Fonte:

Keech AC et al. for the FIELD study investigators. Effect of fenofibrate on the need for laser treatment for diabetic retinopathy (FIELD study): a randomised controlled trial. Lancet 2007 Nov 17; 370:1687-1697