Lazio: rescisso accordo con Federfarma

La Regione Lazio ha rescisso unilateralmente l’accordo per la distribuzione dei presidi per diabetici tramite le farmacie aperte al pubblico.
L’intesa, sottoscritta tra Regione Lazio, Federfarma Lazio, Confservizi Lazio (Farmacie Comunali) e raggiunto per espressa volonta’ della stessa Regione, aveva lo scopo di evitare intralci burocratici e le difficolta’ di approvvigionamento per i cittadini, garantendo al contempo cospicui risparmi(circa 24 milioni di euro).
Da domani i pazienti diabetici saranno costretti a recarsi nuovamente presso i pochi centri delle ASL, molto spesso lontano dalle loro abitazioni e con orari al pubblico estremamente limitati, non potendo cosi’ fruire del servizio capillare 24 ore su 24 delle 1450 farmacie del Lazio.
“La Regione Lazio ha fatto pressione per 6 mesi affinche’ si giungesse ad un accordo – dice il segretario di Federfarma Franco Caprino – e ora, dopo un mese durante il quale i pazienti erano felici, non capiamo l’atteggiamento assunto. Questa e’ una necessita’ e un problema sentito dai malati di diabete.
I diabetici – prosegue Caprino – sono nel Lazio oltre 250.000, e c’e’ un milione di persone che devono fare una trafila burocratica per i reagenti.
Il diabete – afferma il segretario di Federfarma – e’ la sesta causa di mortalita’ in Italia”. La malattia ha anche altri risvolti.
“Per chi e’ malato di diabete – conclude Caprino – nel 50% dei casi sono necessarie delle amputazione degli arti e si calcola che il 15% delle persone malate sia affetto da cecita’”.

 

 

AGI