La terapia insulinica di nuova generazione: anche in Italia Detemir (Levemir).

E’ disponibile anche in Italia Levemir, il primo analogo lento dell’insulina di nuova generazione della Novo Nordisk che controlla l’incremento di peso corporeo generalmente connesso alla terapia insulinica e garantisce maggiore riproducibilita’ ed affidabilita’, una minore variabilita’ intra-paziente rispetto alle terapie disponibili, consentendo alle persone diabetiche di raggiungere un livello glicemico preciso e costante.

Innovativo anche il meccanismo d’azione: un acido grasso fissato alla molecola di insulina permette a Detemir di legarsi con l’albumina circolante consentendo un rilascio ad una velocita’ costante. Cio’ consente ai livelli glicemici di rimanere entro un livello prevedibile.

Fino ad oggi, la variabilita’ della risposta metabolica delle terapie disponibili ha rappresentato un ostacolo al raggiungimento di un buon controllo metabolico. Iniezioni sottocutanee di dosi identiche di un preparato insulinico spesso si traducono in variazioni notevoli della risposta metabolica nello stesso soggetto, cosa che puo’ portare a crisi ipoglicemiche impreviste.

Studi recenti hanno dimostrato che Detemir comporta una minor variabilita’ dell’assorbimento e degli effetti sulla glicemia rispetto a insulina NPH o insulina glargine nei soggetti con diabete di tipo 1. Un altro studio ha dimostrato che la variabilita’ intra-paziente a livello di valori della glicemia a digiuno, dopo iniezione sottocutanea di Detemir, e’ inferiore a quella di NPH.

“L’assorbimento prevedibile e costante dell’insulina in circolo e’ una sicurezza fondamentale per la persona diabetica” ha commentato il professor Domenico Cucinotta, professore ordinario di medicina interna presso l’Universita’ di Messina “poiche’ si traduce in un minor rischio di iperglicemia ed ipoglicemia e complicanze consentendo di migliorare il controllo della propria malattia”.

Allo stesso modo, l’insulina prevedibile e’ considerata piu’ che positivamente dai medici, in quanto garantisce un miglior controllo e risultati terapeutici piu’ efficaci consentendo al medico, oltre che al paziente, di realizzare gli obiettivi terapeutici individuali.
Maggiore stabilita’, migliore prevedibilita’ e costanza di azione sono associati a un altro vantaggio di Detemir: il controllo e la riduzione dell’aumento ponderale che rappresenta una conseguenza frequente e indesiderata della terapia insulinica.

Tutti e nove gli studi su Detemir (Levemir) condotti fino ad oggi su oltre 4000 pazienti hanno concluso che il peso medio e’ significativamente inferiore nei gruppi Detemir rispetto ai gruppi insulina NPH al termine del trattamento. In generale, i soggetti del gruppo Detemir non hanno registrato un aumento ponderale indesiderato mentre i soggetti trattati con insulina NPH tendevano ad aumentare di peso nel corso del trial.

“Le insuline fino ad oggi disponibili provocavano un aumento fino a1.6 chilogrammi di peso” afferma il professor Emanuele Bosi, direttore dell’unita’ ospedaliera Medicina Generale, Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell’Universita’ Vita-Salute San Raffaele.
“La questione del peso e’ determinante nella cura del diabete e la novita’ rappresentata da Detemir consiste, tra l’altro, proprio nel ridurre l’aumento ponderale spezzando quella sorta di circolo vizioso obesita’-diabete-aumento di peso causato dall’insulina”.

Il diabete e’ in costante crescita in tutti i paesi industrializzati. Tra le cause principali cattive abitudini alimentari, sedentarieta’, obesita’ ed uno stile di vita scorretto.
In Italia si stima che i malati di diabete siano circa 3 milioni, un terzo dei quali non sa di esserlo. Il 3-4% e’ affetto dal diabete mellito di tipo 1 – che colpisce i piu’ giovani – , il restante 96-97% dal diabete di tipo 2 – che colpisce prevalentemente dopo i 45 anni.

 

 

 

 

 

1 giugno 2006

Fonte: Novo Nordisk