Intergruppo parlamentare a Bari: “In Puglia manca documento per somministrazione dei farmaci a scuola”

Il piano terapeutico della Commissione diabetologica regionale della Puglia sta per essere completato. Ma accanto a questa buona notizia ce n’è una cattiva: non è stato ancora approvato il documento strategico per la somministrazione dei farmaci a scuola e, perciò, la gestione della malattia viene affidata solo alla buona volontà, sensibilità e buon senso di docenti e operatori scolastici. Queste alcune delle tematiche di cui si è discusso, ieri, a Bari dal Forum “Insieme per il Diabete” promosso dai due presidenti dall’Intergruppo parlamentare “Qualità di vita e Diabete”, Luigi D’Ambrosio Lettieri Lorenzo Becattini, in collaborazione con Diabete Italia.

L’obiettivo dell’iniziativa è fare rete sui temi della prevenzione, della diagnosi precoce e del miglioramento delle condizioni di vita del paziente, nonché, come ha sottolineato D’Ambrosio Lettieri, “la fruizione delle innovazioni in ambito farmaceutico e dei medical devices oggi non del tutto esaustivi rispetto alle esigenze dei pazienti. Occorre governare il sistema, in una logica universalistica, equa e solidale, in termini di appropriatezza e aderenza terapeutica”.Si è discusso anche del merito da attribuire alla ricerca che ha fatto ulteriori passi avanti sul fronte della innovazione, sia farmacologica che tecnologica. Sottolineato pure l’impegno di istituzioni, associazioni dei pazienti, medici di medicina generale e specialisti, farmacisti e attori dell’area sanitaria che hanno confermato e rafforzato la collaborazione necessaria per ottenere risultati concreti. Il tutto attraverso gli screening, la farmacia dei servizi, l’educazione ai corretti stili di vita e la piena attuazione dei piani nazionali del diabete e delle cronicità “avendo come faro – ha affermato il direttore generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute, Paola Pisanti – la valorizzazione delle professionalità e dell’associazionismo propositivo”.

I numeri del diabete
In Italia, i casi di diabete sono in crescita allarmante, tanto che nel 2030 si prevede che le persone con una diagnosi della malattia arriveranno a toccare i 5 milioni. Inoltre si stima che 3 milioni di persone abbiano il diabete di tipo 2, mentre 1,5 milioni di persone ce l’abbia ma non diagnosticato, che 2,6 milioni abbiano difficoltà a mantenere i livelli di glicemia nella norma e 250 mila persone abbiano il diabete di tipo 1. Non è finita. Questa patologia assume proporzioni preoccupanti nei bambini, investe numerose complicanze e promette numeri da capogiro anche in termini di costi sociali ed economici stimati, infatti, nel 2015, in oltre 9 miliardi di euro, cioè il 13% dell’intero budget sanitario nazionale.

Dinanzi a questo scenario, secondo gli esperti presenti all’evento “la medicina generale non svolge ancora il ruolo centrale che le compete – considerata la prossimità con il paziente – per esempio in relazione alla prescrizione di alcuni farmaci, riservata esclusivamente agli specialisti. Risultano, altresì, molto profonde le discrasie territoriali, sia a livello nazionale che intra-regionale, sull’accesso alle terapie e ai dispositivi medici”.

I relatori
Il direttore del dipartimento promozione della salute Regione Puglia, Ruscitti, la Consulta degli Ordini dei Farmacisti, Federfarma, Omceo, le associazioni pugliesi dei pazienti diabetici, aziende farmaceutiche impegnate nella ricerca, diabetologi e pediatri specializzati nella patologia.

 

da Quotidiano Sanità