Il Piano diabete è legge

Il Piano nazionale diabete è legge. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, l’Italia risponde alla risoluzione con cui il 14 marzo 2012 il Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri a dotarsi di uno strumento codificato contro la ‘malattia del sangue dolce’. Una pandemia che nel nostro Paese colpisce almeno 3 milioni di persone (ma un altro milione ne soffrirebbe senza saperlo), e che nel 2009 è stata riconosciuta come causa di morte in quasi 21 mila casi e concausa in altri 72 mila.
Assicurare un’efficace opera di prevenzione; garantire cure uniformi ai pazienti di tutta la Penisola, iniziando dal raccogliere numeri certi attraverso un registro; potenziare un modello di assistenza integrata: questi i principali obiettivi del Pnd italiano.
Il Piano – ricorda la Società italiana di diabetologia (Sid) – arriva a 26 anni dalla legge 115 del 1987, che vide l’Italia pioniera con una normativa di indirizzo sul diabete.
Come primo punto, spiegano i diabetologi, nel Pnd “si ribadisce la necessità di un’efficace opera di prevenzione del diabete e delle sue complicanze”, che diventa “fondamentale – sottolinea il presidente della Sid, Stefano Del Prato – per ridurre l’impatto del diabete sull’individuo e sulla collettività. Quest’azione non può non partire che da un miglioramento della consapevolezza dei rischi, ma anche delle possibilità di prevenzione a livello di popolazione generale”.

di Paola Olgiati

 

da ADNKronos Salute