4 bimbi si ammalano ogni giorno

Ogni giorno quasi quattro bambini italiani si ammalano di diabete di tipo 1.

Il dato allarmante e’ emerso durante il secondo convegno internazionale JDFR (Juvenile diabetes research foundation) che si e’ svolto oggi al San Raffaele nell’ambito di una delle iniziative in occasione dell”Anno del bambino con il diabete’.

Per contrastare la diffusione di questa patologia in eta’ infantile – sottolineano gli esperti – e’ fondamentale la ricerca e quella italiana e’ in prima linea, ma afflitta dai cronici problemi di scarsi finanziamenti. “Con i suoi ricercatori e suoi centri di eccellenza la ricerca italiana sul diabete ha un potenziale che non e’ secondo a nessuno e svolgera’ un ruolo di primaria importanza nel prossimo futuro – ha detto Camillo Ricordi, direttore Research di Miami (Usa) – E’ un peccato continuare a verificare i disagi e limitazioni dei ricercatori italiani, che, se avessero accesso a livelli di finanziamenti e supporto simili a quello che abbiamo noi a disposizione negli Stati Uniti, potrebbero continuare in maniera ancora piu’ efficace al nostro obiettivo comune di realizzare una cura definitiva e debellare il diabete”.

L’eccellenza della ricerca italiana e’ dimostrata da una recente classifica secondo la quale tra i migliori centri di diabetologia in Europa figurano ben quattro centri italiani tra i primi dieci.
Presto se ne aggiungera’ un altro: e’ stata ufficializzata oggi, infatti, la nascita, presso l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, del DRI (Diabetes Research Institute), un nuovo centro che si propone da subito come polo d’eccellenza internazionale per lo studio e la cura del diabete.

Nel DRI confluiranno tutte le storiche attivita’ di ricerca di base e ricerca clinica che nel corso degli anni hanno visto nel San Raffaele un punto di riferimento in molti settori della ricerca sul diabete, come il trapianto di pancreas e di isole pancreatiche, gli studi di predizione e prevenzione del diabete di tipo 1, l’impiego degli infusori di insulina e sensori del glucosio, gli studi innovativi sul metabolismo, la prevenzione e la cura delle complicanze.

Solo per start up, il budget richiesto e’ di circa otto milioni di euro, di cui circa 1,4 milioni e’ gia’ stato donato dalla Fondazione Marazzina Onlus.

Nell’attivita’ di ricerca e clinica del DRI San Raffaele sara’ impegnato uno staff complessivo di circa 100 professionisti tra medici, ricercatori, tecnici di laboratorio, ma l’obiettivo dichiarato e’ ampliare il piu’ possibile l’organico, reclutando nel primo anno almeno altri cinque ricercatori gia’ affermati in aggiunta ai 15 gia’ arruolati.

 

AGI