Social Health: come orientarsi sulla salute tra web e social

Tra gli ospiti dell’ edizione speciale di #MeetSanofiSocial Health, istruzioni per l’uso“, che si è tenuta sabato 25 marzo a Riccione, Eugenio Santoro, responsabile del Laboratorio di Informatica Medica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e autore di “Web 2.0 e social media in medicina” per Il Pensiero Scientifico Editore, e Lella Mazzoli, direttore dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino e autrice di “e-Health” per FrancoAngeli.
Durante l’incontro, in diretta web, in occasione del meeting “Home of Therapies” che ha riunito oltre 350 infermieri, l’analisi – attraverso dati e storie – dell’uso che gli italiani fanno della rete e di come si informano online e la presentazione del decalogo per orientarsi sulla salute tra web e social.
Il talk è disponibile on demand a questo link sul canale YouTube Sanofi Italia.

  1. 1. Le fonti prima dei contenuti

Quando si cercano informazioni sulla salute in Rete è importante verificare le fonti, per capire chi sta offrendo quella specifica informazione. Meglio affidarsi a siti istituzionali o ufficiali, che garantiscono autorevolezza e rigore scientifico.

 

  1. 2. Il dottor Google non è laureato in medicina

La ricerca su Google spesso porta in primo piano contenuti personalizzati in base a ciò che Google sa di noi o siti che vantano molte visite per motivi non sempre legati alla loro autorevolezza. Meglio valutare più risultati e confrontarli fra loro.

 

  1. 3. Blog e forum: belle storie, poca scienza

Su blog e forum si possono trovare storie di pazienti e racconti di familiari che suscitano empatia e coinvolgono emotivamente. Tuttavia le storie non sempre raccontano i fatti in modo oggettivo, perciò meglio leggerle con occhio critico.

 

  1. 4. Mai chiedere l’età, sempre chiedere la data

La data di pubblicazione di un articolo è importante. A volte notizie vecchie di anni vengono nuovamente condivise da siti o blog per motivi spesso strumentali in modo da ottenere molte visite. Se possibile verificare sempre che una notizia sia recente.

 

  1. 5. Ho cercato i miei sintomi: sto per morire

Quando si cercano sintomi o condizioni patologiche sul web, spesso si innestano meccanismi psicologici che portano a porre più attenzione alle informazioni negative. Importante leggere con senso critico e affidarsi sempre al medico.

 

  1. 6. Più è facile, meno è affidabile

Se un sito propone soluzioni facili o rimedi universali, è probabile che sia poco affidabile. Ogni paziente è differente (in base a età, sesso e caratteristiche fisiche) e richiede un percorso di cura personalizzato e specifico, che solo il medico può indicare.

 

  1. 7. Lo dice Las_Tampa!

Anche per i contenuti con migliaia di condivisioni sui social vale la regola delle fonti. Spesso i siti che condividono notizie costruite ad hoc per raccogliere like e condivisioni usano nomi simili ai più importanti quotidiani (es. “Corriere della Serra” o “Fatto Quotidaino”).

 

  1. 8. Complottisti della salute: no grazie

Capita spesso di incorrere in siti e blog che pubblicano notizie catastrofiche relative a farmaci, patologie o inquinamento ambientale con effetti sulla salute. Queste notizie spesso sono create apposta per generare condivisioni e non hanno alcun fondamento scientifico.

 

  1. 9. Farmaci online: solo sui siti sicuri

Attenzione alla vendita dei farmaci online da parte di siti non ufficiali e non autorevoli.   La vendita attraverso il canale digitale è riservata ai farmaci da banco e il sito deve essere autorizzato alla vendita dei farmaci online: si può verificare questo requisito grazie al bollino di sicurezza.

 

10. Basta: vado dal medico!

Medico e farmacista devono restare i principali punti di riferimento per decidere in materia di salute. Cercare informazioni può essere utile per saperne di più, ma sulla scelta di un percorso di cura solo il medico può fornire informazioni corrette e ponderate.

 

 

 

 

Fonte: Sanofi Italia