Ricordati Lorenzo e Alessandro

Domenica 25 Novembre 2007, nel Centro di Addestramento Professionale della Polizia di Stato di Abbasanta, si è tenuto l’incontro ” RICORDARE LORENZO, RICORDARE ALESSANDRO”.

Sono intervenute numerose famiglie provenienti da tutte le zone della Sardegna.

I lavori hanno avuto inizio con un minuto di raccoglimento in onore dei due fratellini prematuramente scomparsi e con il saluto dei partecipanti ai due bimbi.

Il Direttore del centro Dott. Giovanni Uras, la Dott. Nerina Dirindin Assessore alla Sanità della Regione Sardegna, il Dott. Giuseppe Sechi Direttore dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, Prof. Francesco Cucca Genetista Medico dell’Università di Sassari, Dott. Stefano Sanna Sindaco di Abbasanta e la Dott Paola Leone assessore alle politiche sociali del comune di Abbasanta, hanno portato i loro saluti e hanno voluto raccogliere i disagi vissuti quotidianamente dalle famiglie che hanno potuto raccontare direttamente le reali difficoltà.

Riportiamo solo alcuni contributi delle famiglie con nomi immaginari:

Gino, ha vissuto una drammatica esperienza quando l’insegnante ha strappato il microinfusore al figlio confondendolo con un telefonino.

Andrea, racconta del rifiuto del medico di base alla prescrizione dei presidi e della necessità di più strisce reattive anche per il diabete di tipo 2.

Alex, dopo varie gravi e dolorose esperienze mette in risalto l’ottima esperienza che sta vivendo in questo momento con la diabetologia di Olbia che si sta organizzando con sistemi moderni e a misura della persona.

Emma e Gioi, con diabete e celiachia, hanno parlato delle gravissime difficoltà che la presenza contemporanea di queste patologie comporta. Nonostante in Sardegna la doppia patologia sia molto diffusa avere le giuste informazioni indispensabili a seguire una corretta alimentazione è particolarmente difficile.

Cris, sottolinea la chiusura e l’indisponibilità della scuola pubblica. Dichiara invece di aver trovato dialogo e comprensione nella scuola privata a pagamento.

Mari sottolinea la distanza e le barriere culturali e burocratiche tra sanità, scuola e sociale. Denuncia la mancata applicazione delle raccomandazioni consegnate ai dirigenti scolastici della scuola della loro bambina che, per mala interpretazione della legge sulla privacy, sono state chiuse in cassaforte.

Miriam, chiede formazione e informazione alle famiglie e agli operatori del sociale, anche fuori dall’ambiente ospedaliero.

Giò dichiara di avere poca fiducia nelle strutture diabetologiche locali perchè costringono a viaggi della speranza, dato che in alcune diabetologie non esiste un supporto efficace per un’alimentazione corretta, e per un giusto ausilio psicologico. Inoltre è totalmente assente l’assistenza domiciliare.

Stefi con indignazione dichiara scandaloso che ancora sia realtà, soprattutto in Sardegna, tutto quello che hanno raccontato le famiglie.

Infine l’Assessore alla Sanità della Regione ha ringraziato le famiglie per questo racconto amaro ma sicuramente utile a produrre cambiamenti nei sistemi di cura del diabete in Sardegna. Ha voluto salutare i genitori di Lorenzo e Alessandro, anche a nome delle altre autorità con l’impegno a rafforzare le attenzioni verso le esigenze delle famiglie e della società tutta.

La mattinata si è conclusa con la toccante celebrazione della Santa Messa, officiata dal cappellano militare del Centro Don Gian Franco Murru, in memoria di Lorenzo e Alessandro.

Cordiali saluti Michele Calvisi

Abbasanta, 25 Novembre 2007

L’incontro è iniziato con il saluto a Lorenzo e Alessandro da parte dei partecipanti:

 

Lorenzo,

la vita è un mistero incomprensibile per l’umano e insieme è la ricchezza più preziosa.

Nessuno chiede di venire al mondo e nessuno conosce la data della partenza o il motivo del viaggio verso l’infinito.

Lorenzo ti immagino vicino a tuo fratello Alessandro, che birichini, giocate circondati da tanti Angeli.

Il viaggio verso l’infinito è sicuramente il più importante ma per chi rimane, è anche quello più doloroso.

Chiedi quindi agli Angeli, che nessun Bambino sia separato dai genitori e che nessun genitore lasci soli i figli, troppo presto.

Ti vedo sorridere Lorenzo, so che la richiesta è difficile da esaudire e finirebbe anche il mistero della vita.

Il tuo sorriso mi incoraggia per una ulteriore e pressante preghiera.

Vedi Lorenzo, hai acceso molte lampadine di speranza e di buoni propositi quando per un cortocircuito il tuo corpicino si è spento.

Vigila che quelle luci rimangano sempre luminose e proteggi il sentimento dei buoni propositi.

Aiutaci in questo passaggio terreno a dare il massimo

Per una Vita pienamente serena.

Perché a nessuno più manchi il pane,

Perché la pace sia universale,

Perché la scuola sia vissuta pienamente da tutti,

Perché la salute diventi realmente un bene anche nella malattia,

Perché la sicurezza di una vita pienamente vissuta, accompagni ognuno di noi.

Perché la comunità non sia fatta di solitudini che vivono nello stesso luogo.

Ad oltre un anno dall’ultimo saluto siamo qui

con tua sorella Francesca,

con tua mamma Rita,

con tuo padre Paolo,

per confermare l’impegno che ognuno di noi, in quella occasione, ha preso e che tutti insieme vogliamo onorare.

Migliorare la vita.

Un carissimo saluto, Ciao Lorenzo Ciao Alessandro

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