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COMUNICATO STAMPA

 

Camillo Ricordi, Cure Alliance e caso Stamina

Milano, 16 luglio 2013

“Nella ricerca scientifica riportare dati falsi, informazioni fuorvianti, dati parziali, fuori contesto e selezionati per sostenere la prorpria ipotesi o teoria si definisce “frode scientifica”.  Negli editoriali e articoli pseudo-scientifici non esiste una definizione specifica per questo tipo di comportamento, ma ad un certo punto diventa importante fare chiarezza, altrimenti i commenti mistificatori di alcuni potrebbero contribuire a creare confusione tra il pubblico, le istituzioni, le societa’ scientifiche e gli editori e lettori di prestigiose riviste.”

Si è creata molta confusione sulla posizione di Camillo Ricordi e della Cure Alliance per ragioni che non sono ancora completamente apparenti.  Tuttavia la posizione di Ricordi e della Cure Alliance (The Cure Alliance e Fondazione Cure Alliance ONLUS) è chiara e non si è modificata negli ultimi mesi o anni (www.TheCureAlliance.org e www.CellR4.org).
Camillo Ricordi è docente all’Università di Miami, Florida, dove dirige il Centro Trapianti Cellulari e il Diabetes Research Institute.  Uno delle iniziative di Ricordi  che hanno riscosso più succeso si chiama “Fast Track Center for Testing”, un centro per la verifica pratica e nella maniera più rapida ed efficiente possibile di idee, scoperte, presunte tecnologie e/o trattamenti innovativi.  Negli ultimi anni questo centro attrezzato con infrastruttura e personale specializzato per la verifica pratica di prodotti e terapie cellulari ha contribuito alla valutazione di idee con reale potenziale verso una cura e allo steso tempo ha aiutato a smascherare tecnologie o esperimenti che in buona o cattiva fede erano stati presentati come promettenti.  Un servizio importante per il pubblico, per fondazioni e per la comunità scientifica in genere.

Per Ricordi e per la Cure Alliance la preoccupazione è quella di non offrire il fianco alle speculazioni e se da una parte si deve diffidare di alcuni centri dove si promette una cura con cellule staminali per tutto, e necessario anche riconoscere che le staminali sono più di una promessa e centinaia di trials clinici in tutto il mondo contribuiranno a verificarne la sicurezza ed efficacia per diverse indicazioni. .
Queste ricerche hanno bisogno di trasparenza, prove, controlli e non possono continuare a tempo indeterminato senza verifica scientifica e rigorosa dei risultati ottenuti monitorando i possibili effetti collaterali.

Camillo Ricordi e la Cure Alliance non erano quindi e non sono tuttora né pro né contro Stamina ma sono pro-pazienti e pro-ricerca della verità sui sentieri della cura per malattie che oggi affliggono l’umanità imponendo sofferenza e costi insostenibili e certamente anche un mercato molto attraente per chi fosse interessato agli aspetti commerciali e di profitto dello sviluppo di nuovi trattamenti.  Ricordi non è assolutamente a favore della deregolamentazione delle terapie cellulari come erroneamente riportato in alcune pubblicazioni e commenti. Tuttavia egli è favorevole ad una revisione dei regolamenti vigenti, revisione tutt’ora in atto in alcuni Paesi inclusi Regno Unito e Giappone.
Ricordi e la Cure Alliance sono a favore della verifica scientifica dei risultati ottenuti che alcuni esperti hanno trovato significativi, mentre altri hanno discreditato.  La questione non e’ se sono stati fatti abbastanza studi animali o pubbliczioni scientifiche, non è se e perchè brevetti sono stati rigettati (per informazione generale, il rigetto di un brevetto non ha nulla a che fare con la possibile efficacia di un trattamento proposto nel brevetto stesso), non è se sia giusto o ingiusto spendere 3 milioni di Euro per dei trials clinici quando altri ricercatori d’eccellenza devono competere per i sempre più scarsi meccanismi di finanziamento per portare avanti ricerche altrettanto o possibilmente più importanti. 
La realtà è che abbiamo già superato questa fase di dibattito, centinaia di pazienti sono stati trattati, la magistratura ha ribaltato decisioni di agenzie regolamentatrici e opinioni di scienziati, le reazioni del pubblico e del Parlamento Italiano sono state chiare, o per lo meno indicative, dato il voto virtualmente unanime a favore della verifica clinica delle terapie cellulari proposte da Stamina ed e’ importante per tutti fare chiarezza ed andare Avanti.

Le possibilità sono almeno 3:

1.      Il metodo funziona e si potranno eventualmente migliorare le condizioni di centinaia di milioni di pazienti
2.      Il metodo da risultati parziali indicativi di un effetto biologico ma non sufficiente a giustificarne la continuazione della sperimentazione clinica e delle spese ad essa associate
3.      Il metodo non funziona, non c’è alcun effetto nei pazienti trattati e la possibilità di frode e speculazione sulle aspettative e disperazione di pazienti e famigliari verrà indagata

Ricordi e la Cure Alliance non sono quindi pro o contro nessuno, ma restano a favore di una verifica che è nell’interesse di tutti e che metterà fine a comportamenti, lobby, discussioni e pubblicazioni polarizzanti e non costruttive.

L’incontro di più di tre ore avvenuto domenica 7 luglio tra membri della Cure Alliance e del Cell Transplant Center di Miami, incluso Ricordi, con Davide Vannoni e Gianfranco Merizzi, ha permeso di visionare una quantità significativa di dati, testimonianze, prove e controlli di qualità effettuati sui prodotti cellulari somministrati per aumentare la sicurezza dei trattamenti e diminuirne i rischi.  Il volume enorme di materiale ricevuto è tuttora oggetto di valutazione e conferma la posizione di Ricordi a favore della verifica scientifica e obiettiva del protocollo e dei risultati che si otterranno nei trials clinici approvati.  Come nella valutazione di proposte di finanziamento che sempre più spesso utilizzano esperti stranieri si auspica che anche in questo caso si farà ricorso a esperti stranieri che possano contribuire ad esprimere un giudizio imparziale sui dati e risultati ottenuti.

Camillo Ricordi
Presidente, The Cure Alliance

 

 

Camillo Ricordi, M.D.
Stacy Joy Goodman Professor of Surgery
Distinguished Professor of Medicine
Professor of Biomedical Engineering, Microbiology and Immunology
Director, Diabetes Research Institute and Cell Transplant Center, University of Miami