Metto il micro?

D: Buongiorno dottore.
Io sono M., le scrivo da Roma, ho 23 anni e sono diabetico di tipo1 da quando avevo 14 anni.
La mia terapia è basata sulla Lantus e sulla Novorapid. Ci sono degli alti e bassi circa l’andamento delle glicemie, oprattutto in periodo d’esami universitari, ma l’emoglobina glicosilata si attesta su valori di 6.9/7.0 (una volta ho avuto addirittura 6.2).

Faccio regolarmente attività fisica,vado tutti i giorni in palestra a correre sul tapis-rullant e fare pesi (body building), e seguo la dieta che mi ha proposto la mia diabetologa (peso 67 kg e sono alto 174cm).

Oggi sono andato dalla mia diabetologa (al Sant’Eugenio di Roma) per incontrare il rappresentante di una marca di microinfusori, perchè la mia diabetologa mi ha sempre detto che io sono un buon candidato, che migliora la vita….e oggi sono andato per pura curiosità.

Le premetto che sono un pò restio all’idea di portare sempre “una cosa” attaccata a me, le classiche penne le vedo piu comode e discrete, ma volevo chiederle: lei cosa ne pensa di questa terapia? può portarmi dei vantaggi? (perchè su internet leggevo delle testimonianze di ragazzi e ragazze che passavano a questa terapia perchè la loro glicata era 8.5/9 o superiore).
Quindi me la consiglierebbe? O mi consiglierebbe qualche altra terapia? Inoltre su internet leggevo che un gruppo di ricerca israeliano (dell’ ospedale Hadassah di Gerusalemme e dell’istituto Weizamnn di Tel Aviv) hanno realizzato un vaccino capace di fermare l’evoluzione della malattia e di evitare le iniezione quotidiane.

Lei ne sa qualcosa?

Aspetto sue notizie, grazie per l’attenzione e scusi se mi sono dilungato un pò troppo…..

                                                                                    M

 

 

R: caro M

la tua lettera non è lunga, ma è rassicurante per me.  Sei ben curato, stai bene, sei critico e ti poni domande intelligenti.  Questo rende il mio compito facile e piacevole.

Sono sintetico nella risposta e tocco punti che potranno essere forse utili ad altri nella tua condizione.

oggi si considera ben curato il DM tipo 1 quando:

– A1C è <7.0%

– NON ci sono ipoglicemie gravi (soccorso di altri, pronto soccorso ospedale)

– ci sono POCHE ipoglicemie lievi (<70 mg/dl) alla settimana

– i SINTOMI dell’ipoglicemia sono ben conservati (cioè il soggetto avverte l’ipoglicemia quando la glicemia appena la glicemia scende <60 mg/dl)

– la QUALITA’ di vita è normale

due commenti.  Anzitutto l’A1C<7.0% è importante, ma non è l’unico parametro di buon controllo, occorre limitare al minimo il rischio IPO.

bene, se una persona ha soddisfatti i criteri di cui sopra, per il diabetologo è “a posto”, oggi (e credo per i prossimi 20 anni) non si fa altro.

la “necessità” del micro ovviamente non si pone.  O meglio, “ci si può fare un giro” per capire come ci si trova rispetto all’uso intelligente delle penne che tu fai.  E’ una scelta del soggetto-paziente, non un’indicazione del medico.  Al medico (ma al paziente!) interessa che siano soddisfatti i criteri di cui sopra, se tu li raggiungi con la siringa, con la penna, con il micro ecc. non interessa. 
A noi interessa il tuo (vostro) futuro di salute e di benessere che è assocurato dal raggiungimento degli end-points di cui sopra, non il “modo” come vengpno raggiunti. 
In questo caso è il paziente che valuta “comodo” vs “scomodo”, accettazione vs disagio, ingrombro sì o no, ecc. ecc.  La cosa migliore forse è fare una prova e scegliere consapevoli. 

Nella maggioranza dei pazienti (tu appartieni ad una ristretta minoranza) l’A1C è >7.0%, le IPO sono molte, i sintomi dell’IPO non si riconoscono.  In questi casi il soggetto va rieducato all’uso corretto dell’insulina basale e rapida, ai controlli della glicemia e all’aggiustamento della dose.  Nel 90% dei casi si riesce con le iniezioni a riportare il tutto sotto controllo.  In una “nicchia” di pazienti ci può essere bisogno “reale” di micro perchè la loro pelle assorbe male l’insulina iniettata con penna.

tutto qui.

un caro saluto

PS ti sconsiglio l’esercizio fisico body-building, fai l’isotonico (corsa, bici ecc.)

 

 

 

Prof. Geremia B. Bolli
Department of Internal Medicine, Endocrinology
and Metabolism
University of Perugia