Lanciati sul mercato nuovi farmaci per il diabete

Per i tre milioni di italiani che hanno il diabete e per quel milione cui non è stato ancora diagnosticato, sono in arrivo sul mercato nuovi tipi di farmaci. Lo si apprende da uno studio presentato oggi a Verona, nel corso del congresso Nazionale di Endocrinologia, dal prof. Enzo Bonora, docente di endocrinologia e malattie del metabolismo all’università di Verona.

Per lo studioso, dopo un lunghissimo periodo in cui la terapia del diabete si è avvalsa solo di due categorie di farmaci (biguanidi, sulfoniluree), negli ultimi tempi nuove classi di anti-diabetici orali (glinidi, glitazoni) e nuovi tipi di insulina (lispro, aspart, glulisina, glargine, levemir) sono stati lanciati sul mercato e la commercializzazione di altri (incretino-mimetici, rimonabant) è imminente.

“Tutto ciò – ha dichiarato – aumenta notevolmente e ancora di più amplierà le opzioni terapeutiche a disposizione del diabetologo per la terapia di questa malattia che è tanto diffusa. Insomma, grazie alla disponibilità di nuovi farmaci, gruppi di esperti e commissioni ad hoc, istituite da società scientifiche, hanno potuto e potranno proporre linee guida e algoritmi terapeutici per la cura del diabete.

Tali linee guida, che sono oggetto di discussione in quanto al momento non ci sono chiare evidenze che una strategia terapeutica sia superiore ad un’altra, almeno nel breve periodo, dovranno essere aggiornate nei prossimi mesi – ha detto Bonora che ha poi specificato – ci sono tuttavia molti dati in letteratura che suggeriscono che alcune classi di farmaci (glitazoni, incretino-mimetici) posseggano effetti protettivi nei confronti delle beta-cellule pancreatiche che possono essere vantaggiosi e modificare la storia naturale della malattia”.

 

da Salute Europa