Indiano realizza rene artificiale da trapiantare

Un ricercatore indiano, che si chiama Shuva Roy e che lavora negli Stati Uniti, ha creato un rene artificiale che si puo’ trapiantare. A riportare la notizia e’ oggi il quotidiano The Times of India aggiungendo che l’organo e’ stato finora sperimentato in laboratorio su piccoli mammiferi. Lo scienziato e’ a capo di un team dell’universita’ della California dedicato alla messa a punto di microstrumenti biomedicali e ha chiesto ora l’autorizzazione a condurre i primi test sull’uomo. Il rene e’ costituito da uno strumento ”grande come una tazzina di caffe’ che e’ in grado di svolgere le principali funzioni come filtrare le tossine, regolare la pressione sanguigna e produrre vitamine D” spiega il giornale. Funziona senza apparecchiature a batteria, a differenza del pacemaker, e si pensa possa durare almeno una decina di anni. Non essendo a stretto contatto con altri tessuti, non esiste il rischio di rigetto, precisano i ricercatori. Se superera’ i test, sara’ una sensazionale scoperta utile per milioni di pazienti che dipendono dalla dialisi e che sono in disperata attesa di un trapianto.

 

(ANSA).