In Gran Bretagna + 43% di amputazioni per chi soffre del tipo 2

Aumentano le amputazioni tra chi soffre di diabete di tipo II, mentre diminuiscono tra chi soffre di diabete di tipo I. In Inghilterra, tra il 1996 ed il 2005, il numero di amputazioni ‘maggiori’, fatte sopra la caviglia, e’ aumentato del 43% e quelle sotto la caviglia sono raddoppiate. A dimostrarlo e’ stato uno studio condotto da ricercatori dell’Imperial College di Londra guidati da Eszter Vamos. La ricerca e’ stata pubblicata sulla rivista Diabetes Research and Clinical Practice. Il numero di persone cui viene diagnosticato il diabete di tipo II sono in aumento, e questo potrebbe essere uno dei motivi per cui di conseguenza aumentano le amputazioni. Ma il problema, secondo i ricercatori inglesi, sarebbe anche il ritardo nella diagnosi che, per il diabete di tipo II, potrebbe tardare fino a 10 anni. Oltre all’aumento in numero delle amputazioni, secondo lo studio si sarebbe abbassata anche l’eta’ di chi le subisce, passando da 71 a 69 anni. Inoltre, sarebbero piu’ gli uomini che le donne a subire le amputazioni. Insieme a complicazioni quali attacco cardiaco e ictus, chi soffre di diabete sviluppa maggiormente problemi ai piedi, incluso ulcere che, infettandosi, possono portare a cancrena. ”Il risultato dello studio – ha dichiarato la diabetologa inglese Sara Spiers – e’ importante perche’ indica l’aumento in un tipo particolare di amputazione. Aumento che potrebbe essere dovuto – ha spiegato – anche alla carenza di informazioni su come curare queste infezioni”.

(ANSA).