Diabete Tipo 1: erogatore di insulina wireless e cordless

Niente più siringhe né cannule esterne grazie alla tecnologia di OmniPod. E’ un infusore che somministra l’insulina attraverso un cerotto. Arriverà in Italia nel 2010.
Stop alle iniezioni e agli infusori con fastidiose cannule esterne. Finalmente è possibile somministrare l’insulina senza doversi bucare e senza fili di collegamento con l’erogatore. 

Questa invenzione ha letteralmente cambiato la vita ai diabetici americani, soprattutto ai bambini e ragazzi ma anche a coloro che praticano sport, compresi quelli acquatici. 

Semplice da utilizzare è composto dall’infusore autoadesivo impermeabile che si applica sulla pelle in qualsiasi parte del corpo e, via wireless, è in collegamento con un sofisticato telecomando. 

Il cervello di OmniPod è infatti il telecomando, un vero e proprio micro computer palmare (Personal Diabetes Manager – Gestore personale del diabete) con monitor a colori che mantiene fino a 5.400 records per 90 giorni.

Molteplici le funzioni nei suoi 125 grammi (comprese le due batterie AAA). Oltre alla possibilità di misurare il glucosio con la striscia funziona con 7 programmi ognuno dei quali arriva fino a 24 segmenti. Le quantità di insulina programmabili vanno da 0.05 U/ora fino 30 U/ora. I programmi possono essere personalizzati e contiene una libreria con un migliaio di alimenti tra i più comuni attraverso i quali è possibile fare il calcolo della quantità di medicinale da erogare. 

L’infusore, è usa e getta, ha un’autonomia di 72 ore dall’attivazione ed è impermeabile fino a una profondità di 2,4 metri per 30 minuti. Il costo in Usa è attorno ai 750$ per il Personal Diabetes Manager e di 30$ per ogni infusore. La vendita dell’OmniPod in Italia è prevista per la fine del 2010. Anche se per il momento l’OmniPod viene utilizzato per i malati di diabete di Tipo 1, ma è previsto anche un infusore per la cura del diabete di Tipo 2.

In tutto il mondo c’è un costante aumento di malati di diabete soprattutto a causa della cattiva alimentazione, vita sedentaria e fumo (il 20% dei diabetici fuma). Nel nostro paese solo il 10% dei pazienti utilizza gli infusori a differenza degli Stati Uniti dove vengono usati dal 31% dei pazienti. Negli ultimi 30 anni il tasso di diabete di tipo 1 è più che raddoppiato. In Italia ogni anno abbiamo un’incidenza dei casi di diabete del 3% all’anno con 8 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. (sm)

 

da Catpress.org