Il diabete nel mondo e in Italia

Il diabete è divenuto oramai una emergenza socio-sanitaria a livello planetario, se è vero che il numero dei pazienti, già estremamente elevato attualmente (circa 246 milioni nel mondo) è destinato ad aumentare ulteriormente in maniera drammatica, per raggiungere la devastante cifra di oltre 380 milioni nel 2025.

La prevalenza del diabete di tipo 1 in Italia risulta essere tra lo 0,4 e l’1 per mille.
L’incidenza è compresa tra i 6 e i 10 casi per 100.000 per anno nella fascia di età da 0 a 14 anni, dato confermato dai rilievi di vari registri regionali, mentre è stimata in 6,72 casi per 100.000 per anno nella fascia di età da 15 a 29 anni.

Fa assoluta eccezione a tale tendenza la Sardegna, che ha un’incidenza e una prevalenza di diabete giovanile tra le più alte del mondo, in Europa seconda soltanto alla Finlandia.
In Sardegna l’incidenza del diabete di tipo 1 nella fascia di età tra 0 e 14 è di 34 casi per 100.000 per anno.

La prevalenza di diabete di tipo 2 pone problemi di rilevazione più complessi. La malattia nei primi anni è spesso asintomatica e non di rado la diagnosi viene posta nel corso di accertamenti per altre patologie o in occasione di ricoveri per complicanze già in atto, soprattutto eventi coronarici o altre vasculopatie. Da ciò discende che la prevalenza della malattia nota, desumibile da rilievi incrociati sul consumo di siringhe e farmaci, dimissioni ospedaliere e centri di diabetologia è stimata intorno al 2,7-3%, mentre indagini di popolazione su ampia scala basate sulla curva da carico di glucosio forniscono percentuali sensibilmente più elevate, tra il 6 e l’11%.

 

da Salute Europa