I bambini danno un calcio al diabete

Un calcio al pallone per dare…un calcio al diabete. Hanno tra i 6 e i 18 anni e sono uniti non solo dalla malattia ma anche dalla passione per il pallone. Sono i bambini e adolescenti affetti da diabete di tipo 1 che partecipano alla Coppa Italia della ‘Diabetes Junior Cup’, al via domenica 7 a Roma. Un torneo ad eliminazione diretta dei giovanissimi diabetici per la selezione di due squadre di “piccoli azzurri” di 6-12 e di 13-18 anni che poi rappresenteranno l’Italia, sfidando in agosto i coetanei europei a Ginevra.

Le partite si giocheranno tutte a Formello, sede della societa’ della Lazio, che ha prestato il proprio campo ai bambini. Di 20 minuti l’uno, i match inizieranno alle 15.30 per terminare alle 17.45, quando ci sara’ la premiazione. Oltre 60 i partecipanti raggruppati in 6 squadre. La squadra vincitrice avra accesso alla finale di Coverciano, quartier generale della Nazionale di calcio italiana. La vera sfida per i giovani partecipanti, pero’, non e’ vincere il torneo.
E’ invece dimostrare a se stessi, ma ancor piu’ agli altri, che essere diabetici insulino-dipendenti non impedisce di essere sportivi e anche di poter raggiungere traguardi importanti, anche grazie alle terapie piu’ recenti e tecnologicamente all’avanquardia come il microinfusore di insulina e i sistemi integrati di infusione e monitoraggio continuo della glicemia.

A dare il benvenuto ai giovani atleti sara’ il medico della SS Lazio, Roberto Bianchini, il quale sottolinea che le persone con diabete di tipo 1 “non hanno nessun problema anche ad altissimo livello e, se ben conoscono e gestiscono la loro condizione, nessun obiettivo sportivo e’ precluso”.
E il dottor Riccardo Schiaffini, diabetologo dell’Unita’ Operativa di Endocrinologia e Diabetologia dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesu’ di Roma, aggiunge “e’ estremamente importante adattare la gestione del diabete alla vita dei giovani pazienti e non il contrario. Questo e’ il motivo per cui i giovani e giovanissimi con diabete di tipo 1 possono e devono fare sport e trarne divertimento.

Fare sport aiuta a superare i disagi della malattia e infonde energia positiva”. Con i microinfusori di insulina e i sistemi integrati di infusione e monitoraggio glicemico – aggiunge – “e’ possibile oggi trattare al meglio il diabete cronico e pediatrico e favorire una piena qualita’ di vista anche ai giovanissimi”. Il sogno dei giovani partecipanti e’ far parte dei circa 200 ragazzi da tutta Europa che si sfideranno per il terzo Campionato europeo di Calcio “Diabetes Junior Cup”, il prossimo 21 e il 23 agosto allo Stadio Bout-du-monde di Ginevra. Partner dell’iniziativa sono la Federazione Giovanile Diabete (FDG) e il Coordinamento tra le Associazioni Giovani Diabetici (AGD), che hanno il compito di selezionare le squadre partecipanti, sotto la direzione tecnica e il supporto dei medici sportivi di LAMICA (Libera Associazione Medici Italiani del Calcio). Sponsor della ‘Diabetes Junior Cup’ e’ MEDTRONIC, azienda leader nella tecnologia medica e sanitaria impegnata nel trattamento del diabete di tipo 1, la malattia cronica piu’ diffusa tra i bambini.

Nel Lazio sono 15mila le persone con diabete di tipo 1, oltre 200mila in Italia. Da non confondersi con il tipo 2, si tratta di una patologia auto-immune, nei confronti della quale non esiste nessuna terapia preventiva. Il diabete di tipo 1 e’ in costante aumento, con un allarmante tasso di crescita annuale del 5 per cento nei bambini di eta’ pre-scolare e del 3 per cento in quelli di eta’ scolare e negli adolescenti.

Il microinfusore e’ un piccolo dispositivo, delle dimensioni di un cellulare, che eroga insulina costantemente, in maniera molto simile ad un pancreas sano. Rappresenta il metodo piu’ avanzato per una erogazione di insulina precisa e regolabile. A differenza della terapia con iniezioni, la persona con diabete puo’ programmare il microinfusore in modo che eroghi insulina a quote variabili in funzione delle diverse esigenze nel corso

 

 
(AGI)