Farmaci irreperibili. Controlli a tappeto dei Nas. Il ministero richiama al rispetto delle nuove norme.

Per far fronte alle segnalazioni di temporanea indisponibilità sul mercato nazionale di medicinali indispensabili per la cura e per la continuità terapeutica di determinate patologie, il Ministero ha emanato oggi una circolare rivolta a tutti gli operatori della filiera del farmaco e alle autorità territoriali per richiamarli alla “puntuale e corretta osservanza  di quanto disposto in materia dal decreto legislativo 17/2014 per contrastare il fenomeno dell’indisponibilità territoriale di determinati medicinali presso le farmacie”.

In particolare nella circolare viene ribadito che non possono essere sottratti alla distribuzione e alla vendita per il territorio nazionale, praticando esportazione parallela, i medicinali per i quali sono stati adottati specifici provvedimenti al fine di prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità anche temporanea sul mercato. Inoltre viene ricordato il principio dell’ “obbligo del servizio pubblico” che impone ai grossisti di garantire in permanenza un assortimento di medicinali sufficiente a rispondere alle esigenze di un territorio geograficamente determinato, nei limiti di cui i detti medicinali siano forniti dalle aziende farmaceutiche, e di provvedere alla consegna delle forniture richieste in tempi brevissimi.”Un compito rilevante – spiega il ministero in una nota – è affidato al farmacista che deve procedere, direttamente o attraverso le associazioni rappresentative della categoria, ad effettuare una apposita segnalazione all’autorità territorialmente competente (Regioni, Provincie autonome, o altre autorità individuate dalla normativa territoriale) di irreperibilità del farmaco nella rete distributiva territoriale nonché l’indicazione del distributore all’ingrosso che non ha provveduto alla fornitura”. Segnalazione che, ricorda ancora il ministero, deve fare scattare controlli da parte dell’autorità competente territorialmente per accertare l’eventuale violazione dell’ “obbligo di servizio pubblico” che comporta l’irrogazione di sanzioni di diversa gravità, che nell’ipotesi di reiterazione della violazione giungono fino alla revoca dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso dei medicinali.

“Il Comando dei Carabinieri per la salute – annuncia quindi il ministero – effettuerà gli accertamenti presso i diversi livelli della filiera distributiva del farmaco diretti a garantire l’osservanza delle disposizioni normative vigenti”.

 

 

da quotidianosanità.it