Effetti della psicoterapia sul compenso metabolico adolescenziale

Uno studio pubblicato sul ” Pediatrics” di dicembre, conferma l’utilità della psicoterapia per ridurre lo stress negli adolescenti affetti da diabete 1, spesso alla base di un cattivo compenso metabolico.

Per la Dott.ssa Deborah A. Ellis e la sua equipe (Detroit, Michigan, USA), esistono trattamenti in grado di aumentare il benessere psicosociale di questi pazienti, migliorando l’aderenza ai consigli dati e, a lungo termine, gli outcome di malattia.

I ricercatori hanno valutato l’efficacia di un trattamento psicoterapeutico multisistemico intensivo domiciliare, allo scopo di affrontare i problemi familiari e superare le “barriere” gestionali, in un campione di adolescenti in cattivo compenso metabolico cronico, che avessero cioe’ una HbA1c >/=8,0% da oltre un anno, riscontrando una diminuzione dello stress legato alla patologia e un miglioramento del compenso metabolico nei soggetti trattati (a prescindere da età, sesso ed etnia), rispetto a quelli di controllo.
Tale grado di stress era correlato con il compenso metabolico sia in condizioni basali, sia dopo l’intervento psicoterapeutico.

I ricercatori affermano di voler proseguire il follow-up del loro campione di pazienti per valutare se l’effetto osservato si mantenga nel lungo periodo, e di voler sperimentare tale modello, in forma adattata, anche su adolescenti affetti da altre patologie croniche come asma, obesità patologica e la sieropositività da HIV.

 

 

da Pediatrics, Official Journal of the American Academy of Pediatrics

http://pediatrics.aappublications.org/cgi/content/full/116/6/e826