Diabete: in farmacia controlli e terapie più accessibili per i pazienti veneti

In farmacia ci sono buone notizie per i diabetici del Veneto. Sono decine di migliaia i malati di diabete invalidante in regione e da oggi potranno approvvigionarsi delle quantità di “dispositivi” effettivamente necessarie per tenere sotto controllo la patologia. Lo comunica Federfarma Veneto, l’unione regionale che rappresenta le oltre 1.200 farmacie venete nelle quali è possibile beneficiare della novità appena introdotta dalla Regione Veneto.

Dopo un confronto sul tema tra Federfarma, Assessorato della Regione Veneto, ULSS della regione e medici che hanno in carico i pazienti diabetici, la Giunta veneta, su proposta dell’assessore Sandro Sandri, ha innalzato i limiti minimi messi a disposizione per siringhe di insulina, aghi per iniettori a penna, reattivi rapidi (strisce) per l’autocontrollo di glicemia, glicosuria, chetonemia. Ora le quantità garantite ai pazienti dal Servizio Sanitario Regionale saranno commisurate alle loro effettive necessità. L’aiuto riguarda anche le donne in gravidanza che, in particolari casi, devono tenere sotto controllo la glicemia.

Prevenzione a 360 gradi, quindi, nei confronti del diabete, patologia che può diventare estremamente invalidante se non adeguatamente controllata.
E’ soprattutto grazie alla capillarità delle farmacie nel territorio e alla professionalità garantita dai farmacisti veneti che è stato possibile compiere questo passo a favore dei diabetici, come ha sottolineato la presidente di Federfarma Veneto Annamaria Brusadini: “Questa novità è frutto della sinergia tra Federfarma, dirigenti, funzionari regionali e Assessorato alla Sanità. Nell’affrontare il tema abbiamo messo al centro l’attenzione per il paziente diabetico. Ancora una volta – ha continuato la Brusadini – la farmacia dimostra la propria qualità e la capacità di andare incontro alle esigenze dei cittadini nel campo della salute. Monitoraggio della spesa, presenza nel territorio e professionalità dei farmacisti consentono alle istituzioni di poter attuare provvedimenti migliorativi e ai malati di diabete di tenere sotto controllo più facilmente la loro patologia. Solo il farmacista, conoscendo sia i presidi che la persona diabetica, può garantire che controlli e terapie siano accessibili e sicuri. Questo è il nostro messaggio, con il quale la Regione ha dimostrato di essere in sintonia”.

Il provvedimento prevede anche che la prescrizione medica da mensile diventi bimestrale. Questo, anche in considerazione del fatto che, una volta fatta la diagnosi e impostata la terapia, con il piano di autocontrollo e il programma di cura, miglioriamo l’accesso del paziente agli ambulatori medici. Nel Veneto si contano circa 170.000 malati di diabete e si stimano circa 20.000 nuovi casi l’anno. I dati epidemiologici dimostrano come il diabete sia in aumento e, assieme all’obesità, rappresenti anche un problema di tipo socio-comportamentale, indotto anche da errati stili di vita.

 

 

da Salute Europa