Come hai affrontato il diabete dopo il primo impatto alla diagnosi? Negazione, rifiuto, rassegnazione. E ora, lotta o convivenza?

moderatore Buonasera
dr. S. Ciaccio inizio con il ringraziare Daniela per avermi nuovamente invitato e tutti voi che parteciperete a questa serata
moderatore è sempre un piacere averti con noi! Ti presento brevemente: Bresciana, la dr Ciaccio si è laureata in Psicologia a Padova e ha il diploma della Scuola di Specializzazione in Educazione Terapeutica diretto da Jean Philippe Assal alla Facoltà di Medicina dell’Università di Ginevra e il diploma del basic curriculum DESG. Lavora a tempo pieno nel Team dell’Unità operativa di diabetologia degli Spedali Civili di Brescia.
cyn Sono diabetica da quasi 8 anni all inizio mi sentivo come una appestata
moderatore potreste dire a che età siete stati diagnosticati?
cyn io verso i 38 anni
macaluso.enza io all’età di 36 anni
moderatore tipo 1 o 2?
cyn tipo 1
aurora70 all’eta di 8 anni
macaluso.enza di tipo 2
gladiator esordio diabete 1 a 27 anni ora ne ho 43
roby92 io il primo impatto alla diagnosi l’ho affrontato molto bene perché in realtà non mi dovevo gestire da sola visto che mi curavano i miei amatissimi genitori. non ci capivo niente anche perché avevo 6 anni
roby92 però adesso che capisco molto bene e dopo quasi 11 anni di malattia, lo ritengo come un amico che a volte mi fa degli scherzi
moderatore quando sono cominciati i problemi (se sono cominciati)?
dr. S. Ciaccio la diagnosi è sempre un brutto colpo, un fulmine a ciel sereno, deve passare un po’ di tempo prima di capire cosa sta succedendo e come la vita dovrà cambiare
gladiator è vero Dott.ssa ma molte volte l’approcco del medico non è dei più ideali, intendo all’esordio
dr. S. Ciaccio assolutamente vero, il primo impatto con la malattia e con chi te la comunica rimane spesso impresso profondamente ma per fortuna nel tempo si può cambiare
cyn ma io ancora non l’ho accettato, per me e una continua lotta
roby92 io solo a volte non lo accetto…
dr. S. Ciaccio lotta contro cosa?
cyn ma non lo so, forse con me stessa
macaluso.enza penso che la diagnosi all’inizio sia un brutto colpo, ci vuole del tempo per poterla accettare
cyn per cambiare bisogna accettarla
dr. S. Ciaccio credo che dobbiamo chiarire cosa intendiamo per accettarla
cyn accettare di avere il diabete
macaluso.enza penso che non abbiamo scelta ‘o ti mangi ‘sta minestra o ti butti dalla finestra’
dr. S. Ciaccio che in pratica significa …
moderatore per te cosa vuol dire ’avere il diabete’?
cyn essere malata e condannata
lorenza non essere malata ma essere noi stessi con alcuni problemi da affrontare
dr. S. Ciaccio certo, nessuno vuole essere malato ma purtroppo a volte capita che succedano cose fuori dalla nostra volontà con cui dobbiamo fare i conti scegliendo se far finta che niente sia cambiato o iniziare a prendere in considerazione il problema e vedere come afffrontarlo, magari con l’aiuto di qualcuno che ci possa sostenere
gladiator quindi la seconda ipotesi equivale ad accettare la malattia
cyn io le faccio tutte e 2
moderatore cioè?
dr. S. Ciaccio secondo me si, è un percorso più o meno lungo e faticoso, ognuno lo affronta a suo modo ma sicuraemtne se aiutati è più facile
gladiator e se mancasse l’aiuto?
moderatore come spesso…
cyn a volte faccio finta non sia successo niente, altre prendo coscienza e questo non mi fa avere stabilità
dr. S. Ciaccio il confronto con altre persone che hanno lo stesso problema è anche un altro elemento molto importante che può facilitare questa accettazione o convivenza più o meno pacifica
lorenza mi scusi ma cosa intende per rassegnazione?
dr. S. Ciaccio rassegnazione è subire passivamente, lasciare che le cose vadano da sè senza cercare di prendere in mano la situazione
lorenza gazie
k76 Salve dottoressa. Io visto l’argomento, avrei a proposito da dire questo: non ho mai accettatto la mia malattia coscientemente. Faccio l’isulina, ma non mi misuro mai… non sopporto l’idea di sapere di avere un valore sbagliato…
moderatore ‘non sopporti’ o ‘ hai paura’?
k76 entrambe, non ho problemi a parlare con gli altri della malattia, ma poi non riesco a seguire le terapie con accuratezza…
dr. S. Ciaccio capita spesso ma forse il vedere il valore che tu chiami sbagliato ti permetterebbe di poterlo aggiustare no? non è un esame, è un segnale che ti può aiutare ad indirizzare meglio le tue azioni che comunque compi (fare insulina)
k76 le faccio un’esempio: so che in questo periodo devo fare un’insulina al giorno. La faccio in fretta, come se devo fare un qualcosa per dovere in quel momento… poi non ci penso più…
gladiator e lasciare che le complicanze devastino il tuo corpo
ninocampanella L’autocontrollo della glicemia ti aiuta a capire la reazione del tuo corpo e a curarti meglio. Qualche consiglio per coloro che non accettano il loro stato di diabetici?
dr. S. Ciaccio Parlare, confrontarsi, esprimere le proprie preoccupazioni e disagi aiuta molto ad alleggerirsi, a non sentirsi soli, diversi e isolati, certo bisogna avere qualcuno di cui ci si può fidare e appoggiare
dr. S. Ciaccio Pongo io una domanda a voi: a chi vi ‘appoggiate’, chi vi è di aiuto nella gestione e ‘accettazione’ del diabete?
gladiator nel mio caso in ordine: me stesso e il mio medico
ninocampanella Ci sono arrivato da solo, col passare degli anni
dr. S. Ciaccio nei vostri Centri non c’è la possibilità di confrontarsi con altre persone che condividono le stesse vostre problematiche?
nicola52 io l’ho accettato da solo e mi curo senza problemi, ci convivo e basta
k76 ecco come stasera c’è chi mi ha chiesto se faccio la glicata chi mi altro… come si fà a passare una vita condizionata da tutto questo…
moderatore in casa? vi sentite ‘compresi’?
cyn con chi ha la stessa patologia si
lorenza dipende da con chi parlo
k76 io non conosco nessun altro diabetico…
nicola52 ed è stato da quando me l’hanno diagniosticato
gladiator idem?
ninocampanella È solo una conversazione come un’altra, non devi farne una ossessione
k76 l’ho scoperto con la visita militare come iperglicemia… ma non l’ho mai curata e controllata… poi…
ninocampanella È stato proprio un rifiuto
moderatore e a che età sei diventato diabetico? E da quanto tempo sei diabetico?
k76 poi sono passata per anni ad una pastiglia al giorno di Glugoface da 1000… nessuno in famiglia ha mai accettato il mio problema… anzi, mia madre (molto ansiosa) ha cercato sempre di evitare il problema convincedomi che bastava la pastiglia…
gladiator Dott.ssa la solidarietà e l’aggregazione tra diabetici è importante ma senza la volontà del singolo e un buon raporto con il medico penso non si faccia molta strada
ninocampanella Se hai un callo, non cerchi di toglierlo? Ti sei fatto condizionare dall’ignoranza sul diabete.
k76 sì… è solo che a volte si finisce per essere sopraffatti da tutti i problemi giornalieri (lavoro, affetti) che non pensi ad altro…
aurora70 nino questo è un callo con il quale dovrà vivere tutta la vita…
ninocampanella Meglio trattarlo come tale che farsene un dramma
gladiator k76 per garantire nel tempo lavoro e affetti dovresti curare il diabete
aurora70 no, non deve assolutamente farne un dramma deve imparare a convivere con il suo status
k76 …non è facile a volte riuscire a conciliare i tuoi problemi con le amicizie… chi non ha questo problema non lo può capire fino in fondo… come ti senti a volte come se tutta la tua vita fosse condizionata da questo…
lucio sorlini io mi appoggio su me stesso, anche se penso che trovando altri nelle mie condizioni, ne trarrei energia ulteriore
ninocampanella Il diabete è una patologia diffusissima, ma l’ignoranza delle persone te lo fa nascondere
k76 c’è chi può sognare di vivere su un’isola deserta, o farsi un viaggio in mezzo all’oceano etc… tu non lo puoi fare perché tutto il tuo mondo deve girare intorno alla tua malattia…
gladiator io su un isola deserta ci sono stato eccome
maruska k76 sei davvero convinto ke tutto il mondo debba girare intorno al diabete? non sarebbe più ‘coraggioso’ se il diabete girasse intorno al mondo ma soprattutto NOI intorno a lui??
dr. S. Ciaccio approfitto di questa chat per segnalare a tutti voi una opportunità che penso sia importante proprio per questo confronto di cui parlavo prima: a settembre verrà realizzato un corso residenziale esperienziale riservato a persone con diabete di tipo 1 (trattate con 4 insuline al gg) dove sarà possibile fare esperienza di cosa significa saper gestire il diaebte ovvero essere fuori casa, pranzare fuori, fare attività fisica, uscire la sera… tenendo conto del diabete e della sua corretta gestione
moderatore silvia, poi mandami tutti i riferimenti, lo passo in ML
dr. S. Ciaccio certamente, sarebbe bello se qualcuno potesse partecipare, finalmente potremmo parlarci di persona!
cyn sono daccordo
gladiator io ci sarò di certo
moderatore dove lo farai? Brescia?
dr. S. Ciaccio si, come sempre sul lago di Garda, domani giro l’invito
moderatore grazie Silvia
lucio sorlini riconosco la priorità di opportunità formative per chi ha il diabete 1, ma penso che anche per chi ha il diabete 2 sia fondamentale avere opportunità formative o almeno di possibilità di aggregazione e di mutuo aiuto, sulla base di problemi comuni
moderatore vi chiedo: vi disturba di piu’ che gli altri minimizzino il vostro problema o che vi ignorino?
donata a me dispiace di più che mi ignorano
cyn con gli amici diabetici io riesco a trovare appoggio, con altri non ne parlo, è come se lo nascondessi
donata a me piace parlarne quando la gente capisce
gladiator quindi lo nascondete?
cyn diciamo di sì
moderatore perché?
cyn come dicevo all inizio, mi sento discriminata
aurora70 in che modo ti sentivi discriminata?
gladiator io ne vado fiero
lorenza io vorrei essere capita
donata secondo lei dottoressa è giusto naconderlo? io non lo faccio mai
ninocampanella Mica lo dobbiamo esternare, esaltarlo, se capita l’occasione non vergognarsene
gladiator io esalto, esterno e dimostro che vivo meglio di una persona non diabetica
cyn io al max dico di avere le glicemie un po’ alte se proprio sono costretta
donata vergognarsene MAI
gladiator non conosco la parola vergogna nella mia malattia
donata infatti… fiera non direi
ninocampanella Appunto
moderatore gladiator mi sembra eccessivo dire che vivi meglio di un non diabetico…
moderatore perché mai?
gladiator mi hai mai visto?
moderatore uno non è migliore o peggiore perché è diabetico o meno
gladiator sto parlando di qualità di vita e forma fisica e benessere mentale e fisico
moderatore appunto
gladiator e io chiedo anche perché non dovrei andarne fiero di come riesco a contrastarlo?
moderatore non ho detto questo
moderatore ma non c’è motivo per dire che sei ‘meglio’ di chi non ha il diabete
gladiator dagli affetti che ho e che hanno bisogno di un Biagio sempre al 100%
donata non siamo tutti uguali biagio
gladiator io sono molto ‘meglio’ di molti che non hanno il diabete
moderatore ma sarai anche peggio di molti che non ce l’hanno, sentirsi superiore non è mai buon segno…
gladiator sarebbe meglio mi sentissi inferiore?
moderatore no
gladiator quindi?
moderatore ma non è equilibrato
gladiator il diabete lo è?
moderatore che c’entra col sentirsi superiore? la vita non è una gara
ninocampanella Gladiator combatte il diabete ed è fiero della sua battaglia
gladiator centrato in pieno!!!!
moderatore quando si deve sempre dimostrare qualcosa… vuol dire che non si è sicuri
dr. S. Ciaccio sto seguendo la vostra discussione, non credo che si possa parlare di migliore o peggiore degli altri perché si ha il diabete, forse si può dire che saper convivere bene con il proprio diabete può essere motivo di orgoglio
moderatore giusto, ma questo è diverso
donata infatti dottoressa
dr. S. Ciaccio per quello che ho potuto costatare le persone spesso nenche sanno cosa è il diabete e percepiscono la sua gravità per come noi ne parliamo, è come se fossimo insomma un po’ noi a determinare in parte se le persone a cui lo diciamo saranno spaventate, preoccupate o normalmente attente a questa condizione
k76 scusate a tutti, ma ho bisogno di una pausa… mi sento leggermente giù, soprattutto perché avete ragione su tutto!!! io sfuggo, come spesso sono sfuggito a molti problemi… del tipo: ci pensiamo domani. Ma poi domani diventano anni…
maruska dalle poche righe che sto leggendo mi pare di capire che molti di voi lo sentono come un peso… una vergogna… una discriminazione ecc ecc… (tutti sentimenti negativi), ma è possibile che non riusciate a farla diventare un ‘dolce’ compagno della propria vita??
cyn io ammiro chi ci riesce, ma non siamo tutti uguali
gladiator infatti non mi impongo come esempio da seguire
k76 ti ammiro gladiator: sei come il tuo nick. Da dove prendi tutta questa forza.
gladiator diciamo che faccio dell’attività fisica la principale arma di difesa ma sto benissimo anche senza
k76 quanti anni hai?
gladiator 43
aurora70 biagio… forse non tutti in questa chat sanno che sei un atleta..spiegati meglio
maruska si ovvio cyn che non si è tutti uguali, ma la volontà, la consapevolezza e la presa di coscienza aiutano a metabolizzarlo a farlo diventare una parte di noi … del nostro essere!!!!
cyn appunto..la consapevolezza, la volonta e sprattutto la presa di coscienza
maruska cyn e a te mancano queste cose? volontà, consapevolezza e coscienza altro non è che NOI STESSI
donata ma purtroppo a volte non si riesce a gestirlo bene
cyn non sempre le ho
donata insomma ogni giorno è diverso. Putroppo non tutti riescono ad avere un buon compenso anche se ce la mettono tutta
dr. S. Ciaccio certo donata ma non è richiesto di essere sempre bravi e perfetti nella gestione, l’obbiettivo è arrivare a vivere una vita normale trovando il giusto spazio e il giusto tempo al diabete e alla sua cura… qualche giorno andrà meglio, qualche altro peggio… l’importante è non lasciare andare le cose da sè, abbattersi o rassegnarsi perché a volte le cose non sono come le vorremmo
donata abbattersi mai dottoressa altrimenti è la fine
lorenza noi come possiamo accettare meglio il diabete?
ottimista a me il diabete (ce l’ho da 2 mesi) mi ha insegnato di quanto fossi stupida a fissarmi, arrabbiarmi per cose futili e sentirmi ancora più vicina ai pochi veri amici
maruska dott.ssa mi permetta di fare una domanda ‘provocatoria’: mi sembra che molti si schermino dietro il fatto di dire ‘il diabete è più forte di me…, non lo si può combattere… mi sento discriminato… ecc ecc’; ma tutto questo nascondersi dietro questo dire può essere solo il fatto che poi non riuscendo a controllarlo in maniera ottimale, preferiscono dare la colpa a LUI e non a se stessi?? (è molto meglio fare lo scarica barile sul diabete che dire di aver fallito nel gestirlo)
dr. S. Ciaccio sono d’accordo con te ma non direi fallito, la gestione del diabete si gioca di giorno in giorno, di ora in ora, se dici fallito mi fa pensare che valuti tutto quanto hai fatto inutile e sbagliato
maruska certo dott.ssa io sono una di quelle che si accompagna giorno dopo giorno al diabete, sono 28 anni di patologia (ne ho 36 di anni), ma non mi sono mai lasciata sopraffare dalla patologia, ho cercato di capirla, di conoscerla e di ‘farmele amica’, ho preso coscienza e consapevolezza da subito di quello che mi era accaduto e ho sempre portato come strada e come obiettivo quello di non far si che lre complicanze potessero prendere il sopravvento, e ci sono riuscita; io non mi sento ne vittoriosa ne fallita ma una donna che ha messo da parte un capitale e ora lo difende dalla svalutazione… forse sono stata un po’ fortunata o solo decisa e determinata
dr. S. Ciaccio complimenti maruska, sei stata brava, esempi come te mi permettono di dire che convivere con il diabete è possibile anche se certamente difficoltoso
donata certo ma non siamo tutti fortunati…
ottimista penso che a nessuno di noi piaccia star male, cerchiamo di gestirlo al meglio ma quando non vediamo risultati positivi logico che ci abbattiamo e diamo la colpa a lui
donata infatti… perché falliti? io non mi sento affatto una fallita… comunque sono d’accordo con lei doc
gladiator forse il ‘fallimento’ si ha quando arrivano prime complicanze permanenti
aurora70 no biagio… quelle non sono un fallimento.
dr. S. Ciaccio anche allora vale la pena curarsi bene per evitare che peggiorino ulteriormente …
gladiator giusto
ninocampanella Dopo tanti anni viene un periodo di stanca, capita anche a me che sono db da 36 anni, ma bisogna resistere, dopo tanti anni i pericoli sono maggiori
dr. S. Ciaccio bene, sei l’esempio che le cose possono cambiare nel tempo ..anche quando non iniziano per il meglio
gladiator mai abbassare la guardia dunque?
donata certo che no
ottimista sono d’accordo con te!!!! e quando pensi di aver elaborato la nuova complicanza ne arriva un’altra… ho visto con mia madre..un calvario ma la volontà aiuta moltissimo per questo quando me l’hanno diagnosticato ho subito voluto informazioni e se non le ho cambio medico!!!
basileus per la dottoressa: ho 48 anni e ho il diabete da 38 anni, i primi 15 sono stati il buio completo poi c’è stato un periodo di voglia di combattere è da un paio di anni che non riesco a seguirlo come vorrei,
ninocampanella Siamo quasi coetanei di diabete,
basileus ma il probema è riuscire a capire cosa sta succedendo
raggiodiluna dopo 33 anni di diabete… posso dire che si vive benissimo solo se si è convinti del fatto che bisogna conviverci. Oggi ho quasi 39 anni solo una retinopatia iniziale, ho due figlie meravigliose e voglio ancora fare tante cose.
ninocampanella Capire è un pò difficile, meglio accettare e resistere
basileus forse è il lavoro, forse è la solitudine
gladiator il diabete non è affatto mio amico nè lo vorrei come tale io lo tratto da nemico e giorno dopo giorno gli sto addosso non lo rispetto nè mi faccio condizionare se mi mancasse questa cattiveria non penso avrei una buona gestione della malattia
ottimista è inevitabile che talvolta ti condizioni!!! come la mettiamo con le ipo improvvise???
raggiodiluna basta fare come Mari Poppins… Basta un poco di zucchero e lei sale su. ahahah
gladiator le ipo si devono prevenire e se arrivano si gestiscono in modo tale che non condizionino – adesso ho imparato e con il micro e la conta cho va molto meglio
maruska ottimista le ipo improvvise per mia esperienza non esistono, le ipo vengono perché non siamo stati bravi a gestire tutto quello che c’è prima della stessa ipo (cibo, insulina, attività fisica, stati emotivi… )
basileus ecco forse non riesco a trovare un buon riferimento come diabetologo, il mio è deceduto a marzo purtroppo
ninocampanella Dopo tanti anni ne sai più tu che un diabetologo, devi essere il medico di te stesso
basileus grazie nino ma il riferimento è necessario: me ne ste accorgendo sono allo sbando da 2 mesi…
ninocampanella Li uso solo per qualche consiglio e per le ricette. È molto difficile trovarne uno così bravo che ti segue da vicino e con interesse
dr. S. Ciaccio avere un medico come riferimento è indispensabile anche quando è da annni che si ha il diabete, le terapie cambiano così come i bisogni di ognuno perciò avere qualcuno che ti indirizza è assolutamente necessario
ninocampanella Ma sono così rari quelli buoni. siamo solo pazienti
basileus grazie dottoressa Silvia, ma il problema della zona dove abiti è la mancanza di centri veramente a disposizione
moderatore dove abiti?
basileus provincia di Napoli, io abito ad Ercolano moderatore
ninocampanella Basileus ha centrato il problema, si parla sempre di aumento della patologia ma non si prendono gli opportuni provvedimenti. Pochissimi Centri e moltissimi diabetici, centinaia di visite al giorno, come si fa a segiìuirli?
dr. S. Ciaccio sono d’accordo con voi che non sempre si trovano medici disponibili a prendersi carico non solo della malattia ma anche e soprattuto della persona ma credo e spero che questa sensibilità stia crescendo anche nelle istituzioni che si stanno rendendo conto che le patologie croniche si curano solo attraverso chi ne è affetto e perciò è prioritario fornirgli tutti gli strumenti e le conoscenze per essere autonomo e sicuro
moderatore insomma.. lotta o convivenza?
gladiator lotta tutta la vita!!!!!
maruska SERENA convivenza!!!!!!
raggiodiluna convivenza … sicuramente.
aurora70 convivenza ‘serena’
donata certo convivenza e rassegnazione
maruska donata la rassegnazione è uno stato negativo e il nostro fisico e la nostra mente rigetta gli stati negativi. non bisogna rassegnarsi ma solo farla propria!!!
lorenza lotta e convivenza a vita
ottimista ENTRAMBE
gladiator la convivenza è forzata la lotta è una decisione. Io non convivo con chi mi vorrebbe fare del male
dr. S. Ciaccio ognuno ha le sue strategie…
ottimista mi piace, ma se le cose vanno bene è o no convivenza??? vai sempre a stuzzicare?? Dipende da te!!! Se alcuni giorni stai bene ci convivi e basta, lotti quando devi lottare, quando devi raggiungere degli obiettivi, quando continui a fare prove su prove per capire dove stai sbagliando… almeno io faccio così e non sai che giramenti quando credo di aver fatto bene e alla fine della giornata arriva un bel 200
aurora70 se per rassegnazione si intente capire di dover vivere tutta la vita con questa malattia … allora sono rassegnata!
donata infatti… anche io intendevo quello: perché la rassegnazione è una cosa negativa??
maruska è negativa perché il cervello (e la dott.ssa che è psicologa lo saprà spiegare molto meglio di quanto possa farlo io), porta a inscatolare la mente in quella sensazione di non poterci fare nulla. la mente per andare avanti per reagire deve essere ‘bombardata’ da cose positive e non negative
donata non sono d’accordo perché la rassegnazione è segno di combattere anche
lucio sorlini non è giusto rassegnarsi, è corretta la accettazione, ma non nel senso di passività bensì nel senso di realismo costruttivo; certo occorre essere anche aiutati, cercare di farsi aiutare
raggiodiluna perché noto tanta difficoltà nell’accettare un problema, che seguito bene e imparando a conoscere il proprio corpo ti permette di fare qualsiasi cosa? Oggi con il microinfusore la vita è notevolmente migliorata… pensiamo a domani con una buona carica di ottimismo!!!!
maruska lei la rassegnazione la vede come sentimento negativo oppure no?
dr. S. Ciaccio negativo, accettare significa stare con quello che c’è e vedere cosa posso fare io, rassegnarsi significa dirsi che non si ha la possibilità di fare nulla per contrastare quello che sta accadendo, significa subire
ninocampanella Più che rassegnazione la chiamerei adattamento
dr. S. Ciaccio adattarsi alla nuova condizione mi piace di più, significa cambiare un po’ strada rispetto a quanto si era stabilito ma comunque non rinunciare ad arrivare dove si voleva arrivare…
donata io non subisco anzi… cerco sempre di fare il mio meglio ma a volte purtroppo non è cosi
moderatore un pò di sano realismo…
toni accettare significa avere piu cura del propio corpo e rassegnarsi a quello che si ha con filosofia
donata esatto anche io la penso cosi, poi ovviamente tutto è soggettivo
raggiodiluna bravo… una buona dose di ottimismo è meglio di qualunque terapia per affrontare il nostro amico diabete!!!
ottimista naturalmente mi associo
toni io ho scoperto di avere il diabete 2 anni fa certo non è stato bello però l’ho presa con rassegnazione bisogna conviverci
maruska io credo che molti di voi (ma non tutti) abbiano davvero come filo conduttore nel diabete la parola rassegnazione!!! il life motive lo si può cambiare… prendere il toro per le corna può essere divertente; non ricordo chi ma diceva: ‘fatti amico chi sai che non potrai combattere’. in fondo vi sembra così difficile farlo??? NOI SIAMO QUELLO CHE DECIDIAMO DI ESSERE!
donata certo l’ottimismo non deve mancare mai
maruska dottoressa, quanto gli stati e i pensieri negativi, influenzano l’andamento della patologia? (da una scala da 1 a 10)
dr. S. Ciaccio 8, molto, io credo che lo stato emotivo influenza il nostro modo di vedere le cose e affrontarle
ottimista Le faccio l’esempio della mia seconda visita: il medico ha guardato il diario e cambiato terapia e io a fare 100 domande e lei che continuava ‘allora ci vediamo il… ’ oppure sei carente di vitamina D e allora?? sintetica è dire poco gli facevo il terzo grado!!!
dr. S. Ciaccio cambia medico!
moderatore 🙂 l’ho pensato…
ottimista Vorrei ma ho paura di una sua reazione il medico di cui vorrei assistita fa parte della stessa equipe… capisce che figura??
dr. S. Ciaccio ora devo salutarvi… sono ancora in ospedale e devo tornare a casa. Mi ha fatto piacere seguire le vostre discussioni e poter intervenire anche se so di non aver risposto a tutto… perdonatemi ma non ho molta dimestichezza con le chat. Spero di poter incontrare personalmente qualcuno di voi al corso di cui vi ho parlato.
gladiator Grazie Dottoressa ci vediamo a Settembre
moderatore grazie Silvia, di cuore!
donata grazie mille dottoressa speriamo di averla presto tra noi!!!
moderatore buona notte e ancora grazie!!
dr. S. Ciaccio buonanotte a tutti
moderatore a presto, anzi, al prossimo martedì!