Autotrapianto di cellule staminali per curare il diabete

Un autotrapianto di cellule staminali prelevate dal sangue, ha permesso ad alcuni diabetici di fare a meno dell’insulina per mesi e in certi casi per anni.

I risultati dello studio, condotto dall’Universita’ di San Paolo in Brasile e dalla Northwestern University di Chicago, sono stati pubblicati sulla rivista Journal of the American Medical Association.
Nella ricerca sono state coinvolte 15 persone a cui era stato diagnosticato da poco il diabete di tipo 1, una malattia autoimmune che colpisce fra il 5 e il 20 per cento dei 20 milioni di americani che soffrono di diabete.
Questa patologia provoca una erronea distruzione delle cellule delle isole pancreatiche che creano l’insulina, rendendo necessario assumere questa sostanza quotidianamente per tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue.

A differenza del diabete di tipo 2, la patologia non e’ legata all’obesita’, a un’alimentazione sbagliata e alla mancanza di esercizio fisico, e compare soprattutto nei bambini.

Gli scienziati hanno prima somministrato farmaci per distruggere il midollo osseo disattivando di fatto il loro sistema immunitario e poi hanno prelevato le cellule staminali adulte del sangue, chiamate ematopoietiche, e le hanno reiniettate per far riscrescere i globuli bianchi del sistema immunitario.

Il trattamento ha riprogrammato il sistema immunitario, fermando, almeno temporaneamente, l’offensiva portata alle isole pancreatiche, permettendo cosi’ a queste ultime di ricominciare a generarsi.
L’esperimento e’ fallito col primo paziente, a cui sono stati somministrati anche steroidi, ed e’ riuscito con gli altri, con i quali non sono stati impiegati steroidi.

La sopravvivenza senza l’impiego d’insulina e’ stata di tre anni in un caso, di 2 anni in quattro casi di molti mesi per gli altri.

 

 

 

AGI