Attenti all’acquolina in bocca

Anche l’ ”acquolina in bocca” puo’ rappresentare un rischio per i diabetici.
A lanciare l’allarme e’ stato un nuovo studio, svolto dalla Duke University Medical Center, che ha messo in evidenza come chi risponde in modo abnorme al gusto o all’odore del cibo possa avere il diabete di tipo 2, la forma piu’ comune della patologia.
I ricercatori, da quanto si legge su un articolo pubblicato su Science Signaling, hanno studiato una mutazione del gene che codifica l’anchirina B, una molecola che aumenta il rischio di diabete di tipo 2. Questa mutazione si manifesta quando e’ anormale la secrezione di insulina da parte del sistema nervoso parasimpatico.
Quando ci si ‘aspetta’ un pasto o se ne senta il profumo, il sistema nervoso parasimpatico provoca l’aumento della produzione di insulina in risposta alle aspettative del glucosio che entrera’, a breve, a circolare nel sangue. L’equipe di ricerca ha pero’ dimostrato, attraverso analisi svolte su campioni umani e sui topi, che questa molecola, compromettendo tutta la catena di eventi che portano il parasimpatico a potenziare la secrezione di insulina, aumenta i livelli di zucchero nel sangue.
”Pensiamo che la risposta del parasimpatico e’ potenzialmente importante nel diabete di tipo 2 – hanno affermato Vann Bennett e James B. Duke, professori di biologia cellulare, biochimica e neurobiologia all’ Howard Hughes Medical Institute.

 

(ANSA)