Anche ai giovani diabetici e’ raccomandata un’attivita’ fisica regolare

Un’attività fisica regolare non sembra esporre i bambini diabetici al rischio di pericolosi episodi di ipoglicemia, e potrebbe anzi avere un effetto positivo sul controllo glicemico a lungo termine.

Questi i risultati pubblicati dal Dr. Antje Herbst e dai suoi colleghi dell’Università di Bonn, pubblicati sulla rivista Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine del mese di giugno.

Poiché praticando regolarmente attività fisica si è più in forma e la pressione sanguigna e il colesterolo si riducono, potrebbe essere d’aiuto per questi pazienti non privarsene al fine di ridurre il rischio delle complicanze a lungo termine del diabete di tipo 1 fra cui le patologie cardiache, l’ictus e l’insufficienza renale.

L’esercizio causa tuttavia un abbassamento immediato della glicemia, e cio’ nel bambino potrebbe aumentare i rischi di incorrere in episodi di ipoglicemia grave, con conseguenti convulsioni o perdita di coscienza.

Nello studio sono stati arruolati 19.143 diabetici di tipo 1 di età compresa fra i 3 e i 20 anni, visitati presso ambulatori in Germania e Austria.
In media, i pazienti che hanno dichiarato di svolgere attività fisica regolare almeno tre volte alla settimana per 30 minuti mostravano livelli inferiori di emoglobina A1c rispetto ai loro coetanei inattivi.

Nello studio è stato inoltre riscontrato che le ragazze che svolgevano attività fisica con questa cadenza erano in media più magre delle sedentarie.

Secondo l’equipe del Dr. Herbst non vi sono prove del fatto che i pazienti che svolgevano più spesso attività fisica soffrissero di un numero maggiore di episodi di ipoglicemia grave e cio’ lascia presupporre che i giovani diabetici di tipo 1 possano e debbano essere attivi.

I ricercatori hanno concluso che anche “per i diabetici di tipo 1 è consigliabile svolgere regolarmente attività fisica”.

I ricercatori sottolineano che, se i cali di zuccheri costituiscono un problema, è possibile sviluppare una strategia preventiva, ad esempio regolando diversamente la dose di insulina o assumendo più carboidrati prima di dedicarsi all’attività fisica.

 

 

 

 

Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine, giugno 2006.