Alta incidenza di bassi valori di colesterolo HDL nei soggetti con diabete di tipo 2

Nonostante un controllo intensivo della pressione sanguigna, del colesterolo LDL e della glicemia i pazienti diabetici restano ad alto rischio di patologie cardiovascolari.

Ricercatori del Massachusetts General Hospital and Harvard Medical School a Boston si sono posti l’obiettivo di valutare i benefici teorici dei metodi più efficaci per incrementare il colesterolo HDL tra i pazienti con diabete di tipo 2.

E’ stata a questo scopo studiata una popolazione di 7.692 pazienti affetti da diabete 2.

Circa la metà dei pazienti ( 49.5% ) presentava bassi livelli di colesterolo HDL ( < 40mg/dl negli uomini e < 50mg/dl nelle donne ).

I bassi livelli di colesterolo HDL sono stati indipendentemente associati alla prevalenza di malattia cardiovascolare, alla più giovane età, ed ai più alti livelli di emoglobina glicosilata.

A circa i 2/3 dei partecipanti allo studio (63%) è stata prescritta una statina, mentre solo al 7.9% dei pazienti è stato assegnato un trattamento per l’incremento del colesterolo HDL diverso dalle statine.

Sulla base degli studi pubblicati, normalizzare il colesterolo HDL in questa coorte corrisponderebbe ad una riduzione di mortalità stimata per malattia cardiovascolare del 42% nelle donne e del 23% negli uomini.

Secondo gli autori i bassi valori di colesterolo HDL rappresenterebbero un fattore di rischio altamente prevalente nei pazienti con diabete di tipo 2, fattore che può essere modificato in modo da prevenire la malattia cardiovascolare.

 

 

Grant RW, Meigs JB, Diabetes Care 2007; 30: 479-484