Umbria. Gli alimenti per celiaci saranno erogati anche in negozi e parafarmacie

La decisione della Giunta umbra ha accolto la proposta dell’assessore alla sanità Franco Tomassoni, ha deciso di estendere, sebbene con modalità organizzative diverse, a tutto il territorio regionale l’esperimento svolto e completato nella Asl 3. Inoltre la Giunta ha deciso che il modulo mensile, già attribuito dalle Asl ai celiaci (circa 1700 in Umbria con diagnosi accertata) per l’acquisto gratuito degli alimenti speciali, sarà frazionato in quattro unità di uguale valore, che potranno essere “spese” insieme o separatamente anche presso fornitori diversi, pur sempre entro il mese di validità.
La celiachia è riconosciuta come malattia sociale dalla legge nazionale 123 del luglio 2005. Colpisce una persona ogni 100/150. La legislazione regionale umbra ha preceduto di un  anno quella dello stato con una norma (legge regionale 27) che risale al 2004 a testimonianza, affermano i responsabili della Direzione sanità, di “una sensibilità e di un impegno di lunga data della Regione, finalizzati all’obiettivo del normale inserimento dei celiaci nella vita sociale”.
Problema acuto dei cittadini affetti da questa patologia è, oltre a quello di procurarsi alimenti speciali per il consumo domestico, poter accedere ad un consumo ‘sicuro’ anche in mense pubbliche (specie quelle aziendali) o ristoranti. Per questo motivo la Regione dell’Umbria, attraverso i Dipartimenti dei Servizi igiene degli alimenti e della nutrizione delle Asl, ha organizzato corsi di informazione e formazione per albergatori e ristoratori.
Le parafarmacie e gli esercizi commerciali che sono interessati alla erogazione di alimenti per celiaci dovranno inoltrare domanda alla Asl competente per territorio, sulla base di un modello indicante l’esistenza dei requisiti richiesti e l’accettazione delle condizioni prescritte.

 

da QS-quotidianosanità.it