Tag: prevenzione

Diabete di tipo 2, solo l’attività fisica mattutina e pomeridiana sembra proteggere dalla malattia

Svolgere attività fisica al mattino e al pomeriggio piuttosto che di sera è associato a un rischio inferiore di sviluppare il diabete di tipo 2, come rilevato da uno studio pubblicato sulla rivista Diabetologia. «È possibile che la relazione tra l’attività fisica totale e il rischio potenziale di sviluppare diabete di

Continua a leggere

Diabete di tipo 1, l’Europa attende l’approvazione di teplizumab per ritardare l’insorgenza della malattia

Mentre uno studio pubblicato di recente su Lancet rivela proiezioni allarmanti sul carico globale del diabete per il 2050, le persone con diabete di tipo 1 in stadio 2 attendono in Europa e in Italia l’arrivo di teplizumab, il primo farmaco in grado di ritardare l’insorgenza della malattia di 2-5

Continua a leggere

La FDA approva il primo farmaco che può ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 1

La Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha approvato l’iniezione di Tzield (teplizumab-mzwv) per ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 1 con stadio 3 negli adulti e nei pazienti pediatrici di età pari o superiore a 8 anni che attualmente hanno il diabete di tipo 1 con stadio 2.

Continua a leggere

Ritardare il diabete di tipo 1, a breve nuova domanda di approvazione alla Fda per teplizumab

A seguito della riunione pre-BLA di tipo B con la Fda, la compagnia biotech statunitense Provention Bio ha annunciato l’intenzione di ripresentare la Biologics License Application (BLA) per il biologico teplizumab per ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 1 clinico negli individui a rischio

Continua a leggere

Dal microbiota intestinale nuove opzioni per prevenire o ritardare il diabete?

La composizione dei microrganismi che popolano il tratto gastrointestinale umano fornisce indizi vitali sulla previsione, prevenzione e trattamento della futura incidenza di diabete di tipo 2. Lo sviluppo di nuovi probiotici e un intervento mirato sulla dieta potrebbero offrire nuovi potenziali approcci per intervenire sulla malattia.

Continua a leggere
Skip to content