Rosiglitazone

Tenere a bada la glicemia per cinque anni, ritardando l’inevitabile calo del ‘controllo’ che è possibile effettuare sul diabete. E’ il risultato che i pazienti con diagnosi recente possono ottenere grazie a un nuovo farmaco, il rosiglitazone: secondo lo studio internazionale Adopt (A Diabetes Outcome Progression Trial), pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’ e illustrato oggi a Roma nella sede dell’azienda farmaceutica GlaxoSmithKline da alcuni esperti internisti ed endocrinologi, il medicinale è più efficace rispetto ad altri due prodotti, metformina e glibenclamide, nel migliorare anche la sensibilità dell’organismo all’insulina e nel ridurre il rischio di perdita della funzione delle beta-cellule pancreatiche. Nel corso dell’incontro si è tornati a parlare di diagnosi precoce e di trattamento efficace del diabete, “dato che – ha evidenziato Domenico Cucinotta, ordinario di Medicina interna all’università di Messina – secondo un’indagine svolta su 124 mila pazienti dall’Associazione medici diabetologi è emerso che oltre la metà non ha un controllo ottimale della malattia. La ‘chiave’ è intervenire ‘presto e meglio’: penso sia opportuno organizzare campagne di screening fra le persone a rischio (‘over 50′, ipertesi, obesi e chi ha casi in famiglia) e combattere la tendenza all”inerzia terapeutica’ che caratterizza soprattutto la classe medica, che davanti a persone anche con 140 di glicemia non intervengono con la dovuta premura”.

 

(Bdc/Adnkronos Salute)

12 febbraio 2007