Rosiglitazone: meglio un approccio equilibrato per evitare di spargere panico tra i pazienti!

Sarebbe auspicabile un approccio piu’ calmo e responsabile circa la sicurezza del rosiglitazone (Avandia) – il medicinale della GlaxoSmithKline per la cura del diabete 2 – onde evitare ingiustificato panico tra i pazienti, viene detto in un Editoriale pubblicato online il 24 maggio scorso e nel prossimo numero di The Lancet.

L’Editoriale tratta dell’ansia suscitata dalla pubblicazione sul New England Journal of Medicine (NEJM) di una review sistematica degli studi fatti sul rosiglitazone.

L’analisi del NEJM suggerisce che il rischio di infarto aumenta del 43% nei pazienti che usano rosiglitazone rispetto ai gruppi di controllo, e il rischio di morte causato da infarto del 64%.

Il tono dell’articolo del NEJM e’ allarmante, nonostante la GlaxoSmithKline « sia in totale disaccordo » con le sue conclusioni. Chi ha ragione ?

Degli studi, al momento, i piu’ affidabili sono il DREAM (pubblicato in The Lancet) e l’ADOPT (pubblicato sul NEJM).

DREAM, che aveva coinvolto oltre 5000 pazienti, aveva registrato un piccolo aumento di eventi cardiovascolari, non statisticamente rilevanti, rispetto ai gruppi di controllo.

ADOPT aveva coinvolto oltre 4000 pazienti, con un unico dato rilevante: un aumento di episodi di attacchi cardiaci nei pazienti trattati con rosiglitazione se comparati a quelli che assumevano gliburide (22 contro 9)

Se considerati entrambi, conclude l’Editoriale, questi risultati possono senz’altro preoccupare; ma i pazienti, i medici, e la FDA devono aspettare i risultati di RECORD, un trial in fase 3 specificamente designato ad analizzare gli eventi cardiovascolari collegati all’uso del rosiglitazone.

L’Editoriale continua : « finche’ non avremo i risultati del RECORD, sarebbe prematuro interpretare una meta-analisi che gli autori e gli editorialisti del NEJM riconoscono contenere debolezze importanti » concludendo « per evitare inutile panico tra i pazienti, c’e’ bisogno di un approccio piu’ ponderato sulla sicurezza del rosiglitazone »

 

 

 

 

da Medical News Today

Traduzione di Daniela D’Onofrio

24 maggio 2007