Progressi significativi nella lotta alla retinopatía diabetica

Una ricerca promettente per rallentare e alleviare gli effetti della retinopatia diabetica, la più comune complicanza del diabete.

Nei suoi stadi più precoci, la retinopatia è asintomatica, ma può progredire nel tempo, ad una fase in cui i vasi sanguigni dell’occhio si rompono facilmente, per arrivare anche alla cecità.
La temibile complicanza è causata dalle iperglicemie, e quasi tutti i pazienti affetti da diabete di tipo 1 ne sono colpiti.

In un approfondito articolo apparso sull’ultimo numero di Countdown , la rivista quadrimestrale della JDRF, vengono esposti i dettagli dei vari trial clinici eseguiti sugli uomini e le ultime importanti scoperte.
In questo articolo, gli scienziati finanziati dalla JDRF spiegano approfonditamente le cause della retinopatia e le terapie che si stanno sviluppando come risultato dell’identificazione di nuovi targets biologici.

Uno degli studi menzionati nell’articolo è quello guidato dal Dr Lloyd Aiello dello Joslin Diabetes Center, che ha dimostrato che il ruboxistaurin può rallentare il progredire della retinopatia inibendo un enzima del corpo specifico della proteina chinasi C beta (PKC b ), che si ritiene contribuire al danno dei vasi sanguigni che causa la malattia. Questa è la prima volta che si dimostra in un trial clinico su umani che una medicina può proteggere i pazienti diabetici da una complicanza.

Secondo il Dr Richard Insel, Vice Presidente Esecutivo della JDRF, “Visto che la retinopatia è la più comune e grave tra le complicanze dell’occhio nei diabetici, sia di tipo 1 che di tipo 2, ed è la causa principale di cecità tra gli americani, l’importante ricerca fatta in questo campo, avrà un impatto significativo sui milioni di pazienti affetti da diabete”

 

 

Traduzione di Daniela D’Onofrio

da JDRFI

New York, NY, 25 aprile 2007