Pillola anti-obesità scatena tendenze suicide

Alcuni pazienti che hanno assunto nel corso di trial sperimentali un farmaco antiobesita’ hanno avuto intenzioni suicide o hanno compiuto azioni di autolesionismo e tentativi di suicidio.

A rivelarlo e’ un panel di esperti della Food and Drug Administration chiamato a valutare gli effetti collaterali di natura psicologica del rimonabant, prodotto dalla Sanofi Aventis e commercializzato in almeno 18 paesi con il nome di Acomplia.

La FDA non ha ancora preso una decisione definitiva sul farmaco, ma in genere tende a adottare le decisioni che vengono assunte dai gruppi di valutazione specializzati.
E proprio il gruppo di esperti che sta valutando il rimonabant e’ ‘preoccupato per gli effetti collaterali di natura psichiatrica del farmaco’.

La Sanofi-Aventis, condivide i risutlati relativi agli effetti collaterali del farmaco, ma ha anche spiegato che ‘i benefici indotti dal farmaco, superano questi problemi che possono essere facilmente affrontati in termini clinici’. Secondo le stime della stessa Sanofi-Aventis gli introiti delle vendite del farmaco potrebbero raggiungere la quota di tre miliardi di dollari l’anno.

 

AGI