Piano nazionale diabete entro l’anno

Vedrà la luce a breve il Piano nazionale diabete, atteso da molti anni da specialisti e pazienti. Lo ha annunciato Stefano Del Prato, presidente della Societa’ italiana di diabetologia (Sid) e vicepresidente della Societa’ europea per lo studio del diabete (Easd), dal 48.esimo congresso dell’Easd in corso a Berlino. Il Piano nazionale, che dovrebbe essere emanato entro la Giornata mondiale del diabete, il 14 novembre – e’ l’auspicio degli esperti – potra’ mettere ordine nella giungla di leggi regionali che frammentano in venti modi diversi l’assistenza ai diabetici nel nostro Paese.

Un Paese a ‘macchie di leopardo’, secondo il recente aggiornamento del Rapporto nazionale sulla legislazione delle regioni italiane in materia di diabete. 
“L’analisi condotta dalla Sid – spiega Del Prato – dimostra l’esistenza di oltre 150 leggi regionali edi una sostanziale disparità di trattamento delle persone con diabete. In pratica, l’implementazione di uno standard di cura omogeneo è largamente incompleta”, sottolinea. La legge quadro 115 del 1987 dava mandato alle Regioni di mettere a punto progetti-obiettivo, azioniprogrammate e altre iniziative per fronteggiare il diabete, che colpisce quasi il 5% degli italiani, piu’ un 1-2% che non lo sa.
Le Regioni hanno attuato questo compito emanando leggi e delibere che “solo in parte hanno raccolto tali indicazioni – evidenziano gli specialisti – con la conseguenza di livelli di cura disomogenei”.
“Quasi tutte le Regioni, infatti, sono dotate di team diabetologici, che devono far fronte a un numero di pazienti che in 30 anni è raddoppiato ma la gestione integrata coi medici di medicina generale, basata su protocolli di cura allineati agli standard raccomandati dalle società scientifiche, seppure prevista e auspicata in ben 15 Regioni, è lontana da una reale applicazione”. 

di Adelisa Maio

 

 

da ADNKronosSalute