Oltre 2 milioni gli italiani colpiti da diabete

Piu’ colpiti gli uomini che le donne e sono gli over 65 la fascia d’eta’ piu’ consistente, con oltre 1 milione e 400 mila persone che ne soffrono, anche se i casi aumentano pure tra i piu’ giovani in modo ”allarmante”.

E’ la fotografia del diabete in Italia, secondo i dati diffusi al III Convegno Nazionale Centro Studi dell’Associazione Medici Diabetologi in corso ad Ancona.
L’elaborazione e’ stata costruita mettendo a confronto i dati raccolti negli ultimi due anni dai medici diabetologi nel documento ‘Annali AMD 2006′ e i piu’ recenti dati Istat datati 31 dicembre 2005 sulla popolazione Italiana.

”Una fotografia della situazione del diabete in Italia non e’ per noi l’obiettivo primario dichiara il professor Umberto Valentini, attuale presidente AMD e Primario dell Unita’ Operativa Diabetologia dell Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia ma un mero strumento dalle enormi potenzialita’ previsionali in grado di diventare un’occasione per cambiare e migliorare il livello dell’assistenza, facendo riferimento agli obiettivi ideali di cura. Questo studio non solo permette di identificare a livello macro le aree da migliorare, ma anche ad ogni centro, che ha partecipato alla raccolta dati, di confrontare la propria realta’ con la media nazionale. Quindi il singolo diabetologo della struttura territoriale puo’ identificare e correggere il suo approccio in base a nuovi e sempre piu’ aggiornati standard di cura”.

Ma ecco, in sintesi, la situazione italiana:

– OLTRE 2 MILIONI ITALIANI DIABETICI
Nel complesso, in Italia si registra la presenza di circa 2 milioni e 643 mila persone affette da diabete.

I pazienti affetti dal diabete di tipo I, malattia autoimmune dovuta alla distruzione delle beta cellule del pancreas ad opere di cellule del sistema immunitario (linfociti T) attivate, sono in Italia il 5.7 per cento della popolazione (circa 150 mila individui).

Il diabete mellito di tipo II, caratterizzato da un duplice difetto che e’ responsabile dell’aumento della glicemia nel sangue, e’ senza dubbio quello piu’ comune (circa 2 milioni e 437 mila persone). –

COLPITI PIU’ UOMINI CHE DONNE
Sono piu’ gli uomini, con 1 milione e 403 mila unita’, i soggetti colpiti dal diabete , contro le donne (1 milione e 239 mila).
Questa disparita’ si spiega secondo gli esperti per una questione legata alla composizione ormonale. Negli uomini la presenza di ormoni maschili favorisce infatti la formazione di adipe addominale direttamente collegata all’insorgenza del diabete , mentre l’obesita’ tipica femminile e’ sul giro vita.

– ETA’ FATTORE DETERMINANTE
Per quanto riguarda le fasce d’eta’, i dati confermano quanto sostengono gli esperti, e cioe’ che il diabete e’ collegato all’aumento dell’eta’ ed aumenta in modo lineare fino alla settima decade di vita. Eta’ in cui fisiologicamente la malattia imbocca una curva decrescente (ad esempio: Da 0 a 5 anni 0.02 per cento, circa 500 persone; Da 55 a 65 anni 25.47 per cento, circa 673.000 persone; Da 65 a 75 anni 33.35 per cento, circa 881.000 persone).

Infine, un dato che gli esperti sottolineano e’ la presenza allarmante, a livello nazionale, di oltre 200 mila soggetti colpiti nella fascia d eta’ compresa tra i 25 ed i 45 anni. Un’eta’, affermano, ”cruciale per stabilire un rapporto con la malattia ed in cui la convivenza con essa e’ particolarmente difficile”.

 

 

ANSA

14 ottobre 2006