Nuova tecnica evita amputazioni

Scienziati australiani hanno sperimentato con successo una tecnica rivoluzionaria che promette di risparmiare a centinaia di migliaia di persone l’ amputazione di un arto.

La procedura, rivelata oggi a Sydney dal suo inventore, il chirurgo vascolare Rodney Lane dell ospedale Royal North Shore, usa un congegno impiantato per pompare sangue ad alta pressione negli arti morenti, e ha gia salavato una gamba al primo paziente che ha completato il trattamento.

All’ uomo, Malcolm Brown di 52 anni, era stato detto dai medici tre anni fa che un’ amputazione sotto il ginocchio era l’ unica opzione.
Una malattia vascolare aveva ristretto il flusso sanguigno, causando il blocco delle arterie sotto il ginocchio. Si erano formate ulcere cancrenose nel piede, che era diventato freddo e bianco.

Al paziente è stato prelevato sangue dall’arteria che conduceva alla gamba, ed è stato fatto passare attraverso una pompa esterna, che ne ha aumentato la pressione.
Il sangue pressurizzato è stato poi forzato nell’ arteria, mentre un palloncino gonfiabile impediva che rifluisse di nuovo verso il cuore, ha spiegato il dott. Lane.
E’ stato cruciale per il trattamento un congegno specialmente progettato, che ha consentito di distaccare e riattaccare i tubi contenenti il sangue pressurizzato, per ripetere il trattamento nell arco di diversi giorni.

L’ equipe medica conta ora di espandere la sperimentazione con almeno altri 50 pazienti nei prossimi mesi, e ha lanciato un appello a pazienti volontari.

Le malattie arteriose nei paesi occidentali, causate specialmente da fumo e dal diabete, sono responsabili di centinaia di migliaia di amputazioni di arti ogni anno, ha ricordato il chirurgo.

Il costo del trattamento si aggirera’ sulle decine di migliaia di dollari, a seconda del tempo reso necessario dalle condizioni del paziente, ha spiegato Greg Roger, professore di bioingegneria all universita di Sydney e direttore della ditta che fabbrica il congegno da impiantare, Advanced Surgical Design.
Il costo sarebbe comunque inferiore a quello dell’amputazione, che va da 125 a 250 mila dollari (da 75 a 150 mila euro) fra operazione, medicine, arto artificiale e riabilitazione.

 

 

ANSA