L’iperglicemia causa l’arteriosclerosi

 

L’aumento cronico della glicemia oltre certi valori indurrebbe una condizione di infiammazione latente della parete dei vasi sanguigni che è alla base della perdita di elasticità e della progressiva ostruzione, in altre parole dell’arteriosclerosi.

Da qualche tempo si è cominciato a studiare anche l’effetto delle variazioni glicemiche, di quegli ‘alti e bassi’ cioè che caratterizzano il diabete sin dalle primissime fasi di sviluppo.

La tesi da verificare è questa: a parità di emoglobina glicata, cioe’ la media delle glicemia degli ultimi 3-4 mesi, sono più dannose le situazioni caratterizzate da ampie oscillazioni, per esempio da notevoli picchi iperglicemici dopo i pasti principali? L’evidenza raccolta negli ultimi anni spingerebbe in questa direzione.

Quando le cellule che rivestono i vasi vengono ‘stressate’ , per esempio, rilasciano in circolo una molecola (8-iso PGF-2alfa) che poi è possibile dosare nelle urine e che risulta correlata con l’ampiezza delle oscillazioni glicemiche .

 

 

 

Monnier L et al. JAMA 2006 Apr 12;295(14):1681-7.