Libri e videogiochi per i bambini

Se un bambino si ammala di diabete uno degli elementi più critici nella gestione della malattia è l’alimentazione. Subito vengono in mente restrizioni e sacrifici, che possono rendere la malattia ancora più odiosa da sopportare: non è per forza così, e per insegnarlo ai più piccoli (e ai loro genitori), i diabetologi e i pediatri dell’ospedale Sacco di Milano hanno scritto un libro, “La merenda con il leone. Alimentazione per ragazzi con il diabete, e non solo”, disponibile presso i 65 Centri di Diabetologia Pediatrica italiani. Il volume è il risultato di un anno di merende con i piccoli diabetici in cura al Sacco, che hanno imparato dal Leone Lenny come mangiare sano senza rinunciare al gusto, per esempio grazie alle torte al cioccolato e alle macedonie di frutta con lo yogurt di cui il libro riporta le ricette.

ALIMENTAZIONE – «Ci siamo sforzati di mettere in luce gli elementi positivi degli alimenti e insegnando ai ragazzi le differenze dei diversi tipi di zucchero che si consumano per prevedere meglio il loro impatto sulla glicemia – spiega Andrea Scaramuzza, responsabile del Servizio di diabetologia pediatrica del Sacco -. Abbiamo cercato di unire un momento di formazione a un’occasione di gioco. Il libro è pensato per i diabetici, ma può essere letto da tutti: un’alimentazione sana ed equilibrata è un diritto e un dovere per ogni bambino». E per incentivare i ragazzi a una sana alimentazione e scongiurare il rischio obesità infantile (che si porta dietro quello di diabete II) si ricorre anche a videogiochi “dietetici”, come “Diab” e “Nanoswarm”, messi a punto da un’azienda statunitense in collaborazione con alcuni pediatri. Entrambi sono giochi avventurosi, che portano i ragazzini in una storia appassionante, in cui i comportamenti possono fare la differenza nel procedere della storia.

VIDEOGIOCHI – Il gioco motiva i ragazzi a migliorare la loro alimentazione. In “Diab” cinque ragazzini devono restare sani abbastanza da sfuggire alle grinfie del perfido King Etes; in “Nanoswarm” il giocatore è nei panni di Wings, un giovane scienziato che deve entrare nel corpo di un amico colpito da una malattia che rischia di decimare l’umanità per trovare un cura. Per riuscire nel suo viaggio, Wings deve mantenersi in forma facendo attività fisica e mangiando più frutta e verdura. In effetti pare che i ragazzi abbiano davvero imparato a mangiare meglio: tutti i piccoli partecipanti sono stati analizzati prima e dopo i diversi giochi e al termine della sperimentazione chi aveva giocato con “Diab” e “Nanoswarm” mangiava due o tre porzioni di frutta e verdura in più ogni giorno.

 

 da Il Corriere.it Salute