La televisione nemica del diabete nel bambino

Meglio il computer della televisione per i bambini con diabete. Il tempo trascorso davanti al piccolo schermo peggiora il controllo della malattia, cosa che non accade usando il PC o navigando in internet. A queste conclusioni è giunto uno studio condotto dalla Clinica Pediatrica dell’Università di Genova, Centro Regionale di Diabetologia dell’Istituto Gaslini, presentato oggi al XVI congresso nazionale dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) in corso a Sorrento.

I ragazzi che trascorrono più di due ore al giorno davanti alla TV mostrano un netto peggioramento del grado di controllo del diabete: la situazione peggiora al crescere del numero di ore dedicate ai programmi televisivi.

Su 251 bambini con diabete di tipo 1, in cura con 4 iniezioni al giorno di insulina o con microinfusore (l’apparecchio che permette la somministrazione dell’insulina in continuo), chi guardava la TV per meno di 2 ore al giorno aveva un valore di emoglobina glicata (il parametro che permette di valutare se la malattia è curata adeguatamente) nella norma, intorno a 7; mentre in chi guardava la tv tra le 2 e le 3 ore il valore saliva a 7.4 sino a raggiungere 8.9 in chi superava le 4 ore al giorno. Nessuna influenza invece aveva il tempo di permanenza davanti al computer.

“Il diverso effetto tra le due cause di sedentarietà (PC e TV) è legato al consumo di merendine e snack, che abbiamo dimostrato peggiorare il controllo della malattia – ha commentato Renata Lorini, Presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, tra gli autori dell’indagine – Davanti alla televisione, che trasmette continuamente messaggi pubblicitari di vari alimenti e bibite, stimolando il senso di fame, il consumo di snack è maggiore – ha spiegato – Al contrario, il PC non trasmette messaggi pubblicitari e tiene entrambe le mani occupate, con conseguente minor stimolo a consumare bevande e merende”.

 

 

 

da Salute Europa

27 novembre 2007