La cura dei diabetici depressi fa risparmiare

Sulla rivista Archives of General Psychiatry è stato pubblicato uno studio secondo il quale un approccio sistematico per la cura della depressione in pazienti diabetici porterebbe ad una riduzione dei costi a carico dell’assistenza sanitaria.

“Nel caso di pazienti diabetici con sintomi depressivi concomitanti, investire in risorse aggiuntive per curare efficacemente la depressione non aumenta, ma anzi sembra diminuire, la spesa sanitaria complessiva”, ha dichiarato il Dr. Gregory E. Simon del Center for Health Studies di Seattle negli USA, a Reuters Health.

Il Dr. Simon e i suoi colleghi hanno valutato il costo marginale e la redditività marginale dei costi di un programma sistematico per la cura della depressione rispetto alla terapia normale studiando 329 pazienti ambulatoriali affetti da diabete e depressione.

Lo studio ha richiesto la partecipazione di personale infermieristico specializzato che ha fornito un programma graduale per la cura della depressione della durata di 12 mesi durante i quali è stato fatto uso di psicoterapia e/o di antidepressivi, con l’invito a richiedere un’assistenza più specializzata qualora se ne sentisse la necessità.

Secondo l’equipe del Dr Simon la cura sistematica della depressione ha ridotto significativamente il punteggio medio della depressione dei pazienti dopo 6 e 12 mesi, miglioramento riscontrabile ancora dopo 24 mesi.

Sebbene i risultati indichino che la cura della depressione dei pazienti ambulatoriali sia costata circa $ 700 in più nel gruppo di intervento durante il primo anno, i minori costi medici ambulatoriali generali di questo gruppo hanno in qualche misura compensato la differenza.

I ricercatori fanno notare infatti come durante il secondo anno la cura per la depressione dei pazienti ambulatoriali sia costata circa $ 100 in più nel gruppo di intervento, eccedenza ampiamente compensata da costi ambulatoriali inferiori pari a circa $ 1400.

Nell’articolo viene indicato inoltre che, dopo aver tenuto conto degli effetti delle differenze tra i pazienti all’inizio dello studio, la cura sistematica della depressione è stata associata a un aumento di 61 giorni privi di depressione e ad un risparmio stimato dei costi pari a $ 300.

Secondo gli autori “la riduzione della sofferenza umana resta la motivazione più importante per migliorare la cura della depressione.
Se tale riduzione di sofferenza comporta anche la riduzione dei costi per l’assistenza, se ne può dedurre che i programmi che affrontano la depressione dovrebbero essere introdotti nella terapie antidiabetiche di routine”.

Per attuare programmi di questo tipo “sono necessarie risorse aggiuntive all’inizio, ma la nostra ricerca suggerisce che il sistema sanitario ne verrebbe ripagato a lungo termine”, ha affermato il Dr. Simon.

” Eelementi essenziali sono gli assistenti sanitari, generalmente personale infermieristico, a cui spetta la responsabilità esplicita del contatto con i pazienti e il trattamento aggressivo della depressione, ed una modalità di controllo sistematico dell’osservanza della cura e dei risultati dei pazienti”.

 

 

 

FONTE: Archives of General Psychiatry, gennaio 2007.

13 gennaio 2007