Il Diabete in Pillole del Dr Andrea Scaramuzza – Quale trattamento?

Continuiamo a parlare di trattamento del diabete tipo 1 nel mese dedicato alla sua sensibilizzazione.

1. Il paziente deve verificare la presenza di segni di complicanze acute come l’iperglicemia o un improvviso calo dei livelli di zucchero nel sangue, e deve sottoporsi a screening regolari per prevenire le complicanze a lungo termine come retinopatia, nefropatia, neuropatia, piede diabetico e malattie cardio-vascolari.
2. È importante che i pazienti siano consapevoli che condizioni come la chetoacidosi e l’ipoglicemia possono causare perdita di coscienza e coma, e vanno quindi prevenute.
3. Le formulazioni di insulina utilizzati per la terapia sono disponibili con diverse durate d’azione. Ad esempio, mentre alcuni possono fornire un effetto dopo un breve periodo di tempo relativamente breve, specie dopo i pasti, altri controllano la glicemia fino a 8-12 ore o più.
4. L’insulina è disponibile solo in forma iniettabile e non può essere assunta per via orale o per altra via. Le iniezioni possono essere somministrate utilizzando una siringa da insulina o una penna per iniezione e sono necessarie circa quattro / sei iniezioni al giorno per mantenere un livello normale di zucchero nel sangue durante il giorno.
5. Per alcune persone, può essere utilizzata un microinfusore per fornire insulina in maniera costante (la cosiddetta basale), tramite un cateterino fisso posizionato sottocute, collegato a un piccolo dispositivo contenente l’insulina. Ciò permette di evitare ripetute punture e iniezioni sottocutanee, di usare un solo tipo di insulina, con risposte più costanti e riproducibili sua nell’arco della giornata, che di più giorni, di mimare meglio l’andamento della secrezione fisiologica dell’insulina. Nei prossimi giorni parleremo in maggiore dettaglio di questi diversi schemi di terapia.
Dr Andrea Scaramuzza
Responsabile Endocrinologia, Diabetologia & Nutrizione Pediatrica presso ASST di Cremona