Disfunzione erettile: un marker precursore

Ormai è una realtà: la disfunzione erettile (DE) non è più da considerare una malattia a sé ma una importante spia di disturbi ben più gravi.
E così, dopo avere appreso che l’infarto può essere preceduto di qualche anno dalla DE, ora arriva la notizia che la disfunzione erettile possa rappresentare un valido marker anche per il diabete, sovvertendo, in un certo senso, gli ordini di responsabilità.

Infatti da sempre si riconosce al diabete un elevato fattore di rischio per l’insorgenza dell’impotenza sessuale maschile; orai bisognerà riconsiderare la questione. È quanto sostengono alcuni ricercatori dei laboratori della Eli Lilly, che hanno condotto un vasto studio retrospettivo su 285.436 soggetti con DE e su 1.584.230 senza DE, dal 1995 al 2001.
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Urology ed ha stabilito che il tasso di diabete mellito nei soggetti con DE era 20% mentre del 7,5% in quelli senza DE. Inoltre, si evince che i soggetti con disfunzione erettile avevano una probabilità più che doppia di avere diabete mellito rispetto agli uomini senza DE.

Conclusioni: la disfunzione erettile può essere un forte marker nella fascia di età under 45; probabile nella fascia 46-65 anni; da escludere negli uomini con età sopra i 66 anni

 

di aldo franco de rose

da La Repubblica, Supplemento Salute

10 novembre 2006