Diabete: cure innovative a rischio per 700 mila anziani

“FederAnziani chiede l’istituzione immediata di un tavolo urgente per la risoluzione delle problematiche per la prescrizione dei nuovi farmaci contro il diabete”. Lo afferma Roberto Messina, presidente di FederAnziani, federazione delle associazioni della terza età, che rappresenta oltre 3 milioni di Italiani, molti dei quali, per caratteristiche anagrafiche, sono malati di diabete. Secondo recenti dati, infatti, una persona su quattro con diabete di tipo 2, cioè oltre 700.000 persone, ha più di 65 anni.
In base a quanto denunciato dalle associazioni scientifiche SID e AMD, le restrizioni in corso di discussione da parte dell’agenzia del farmaco “impedirebbero di fatto a moltissime persone – in particolare i soggetti fragili, a rischio di crisi ipoglicemiche, che possono avere conseguenze anche fatali – di poter godere di vantaggi offerti da trattamenti innovativi per motivi non di natura clinica, ma meramente economica”.

FederAnziani ritiene che tale decisione, finirebbe per ledere il sacrosanto diritto degli anziani a godere delle migliori cure disponibili secondo quanto sancito dall’articolo 32 della Costituzione.
FederAnziani chiede quindi al ministro della Salute e al direttore generale dell’Aifa “la pronta istituzione di un tavolo di confronto sulla materia per la tutela delle persone anziane con diabete, da estendere alle parti scientifiche”. FederAnziani avverte però che “qualora il tavolo non fosse istituito sarà costretta a tutelare i diritti dei cittadini nelle opportune sedi, avendo ricevuto mandato a rappresentarli”.

 

 

(ITALPRESS).