Categoria: Ricerca

Staminali: nuova frontiera contro il diabete 1, entro l’anno test in Italia

  Una scatoletta di plastica impiantata sottocute nella schiena, riempita di cellule staminali factotum ‘allevate’ per diventare fabbriche di insulina potenzialmente in grado di sostituire le funzioni del pancreas che mancano ai pazienti con diabete di tipo 1: circa il 10% del totale. E’ la nuova frontiera contro la forma

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La predisposizione genetica alla fragilità delle cellule beta è alla base del T1D e del T2D

Il collegamento tra T1D e T2D rimane elusivo dal punto di vista dei comuni meccanismi scatenanti. Il dibete di tipo 1 (T1D) si deve alla distruzione delle cellule beta del pancreas che producono l’insulina, dovuta ad un attacco auto-immune. Il T2D si deve invece principalmente a cambiamenti metabolisci che rendono

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Un nuovo studio sul diabete infantile analizza la correlazione tra infiammazione del pancreas, distruzione delle cellule beta, ed età.

I bambini diagnosticati con il diabete prima dell’età di sette anni sviluppano una forma più aggressiva della malattia (insulite, un processo infiammatorio che uccide quasi tutte le cellule beta che producono insulina nel pancreas dei bambini), rispetto a quello visto negli adolescenti e negli adulti. Un team guidato dall’Università di

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Le cellule staminali

Con il termine di cellule staminali s’identificano cellule embrionali o dell’adulto che abbiano le caratteristiche di espandersi all’infinito dando origine a cellule figlie, che mantengano le stesse caratteristiche della cellula madre (autorinnovamento), o che abbiano la capacità di differenziarsi in tutti i tipi cellulari (totipotenza). La cellula staminale per eccellenza

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Curare il diabete con le staminali: mito o realtà? Il punto della Società italiana di diabetologia

‘Cellule staminali’ per curare il diabete, tra miti e realtà. la Società italiana di diabetologia (Sid) fa il punto della situazione ad oggi, nel documento‘Cellule staminali nella terapia del diabete’ che esamina tutti i filoni di ricerca in corso nel mondo. Da quelli a un passo dalla clinica, a quelli

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Ricercatori italiani e finlandesi individuano per la prima volta al mondo il gene la cui mutazione protegge dalle complicanze

Per la prima volta al mondo è stata scoperta da ricercatori torinesi della Città della Salute e finlandesi la mutazione associata al gene SLC19A3 del trasportatore hTHTR2 della vitamina B1 (tiamina) che protegge dallo sviluppo di retinopatia e nefropatia, ovvero le gravi complicanze del diabete. La scoperta è stata appena

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