Categoria: Prevenzione

Vitamina D: non riduce il rischio di diabete nei soggetti ad alto rischio

La ricerca qualche volta riserva anche cocenti delusioni. L’ultima arriva da San Francisco dove al congresso dei diabetologi americani (American Diabetes Association, ADA) sono stati presentati, e in contemporanea pubblicati sul New England Journal of Medicine, i risultati dello studio D2d (Vitamin D and Type 2 Diabetes), uno studio multicentrico, randomizzato,

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Mangiare pane integrale protegge dal diabete. Uno studio spiega perché

Gli amanti del pane di segale integrale hanno livelli di serotonina circolante inferiori rispetto a chi consuma pane bianco, a basso contenuto di fibre. Lo rivela uno studio realizzato dall’Università della Finlandia Orientale e dallo IARC (International Agency for Research on Cancer), pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition. La ricerca

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Diabete di tipo 2, per ridurre il rischio può bastare una attività muscolare moderata

Per ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 non serve essere culturisti, si possono ottenere dei benefici anche con un livello moderato di attività muscolare, intesa come capacità di sollevare pesi in palestra, indipendentemente dallo stato di forma cardiorespiratorio, secondo quanto emerso da un nuovo studio pubblicato

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Minor rischio di diabete e di morte precoce nelle donne se riducono il consumo di bibite zuccherate

La riduzione del consumo di bevande zuccherate, che nella aree urbane non accenna a diminuire, è stato collegato a un minor rischio di morte prematura nelle donne, secondo i risultati di uno studio statunitense appena pubblicato sulla rivista Circulation.  Numerose ricerche hanno trovato una relazione tra il consumo di bevande zuccherate e l’aumento

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Non basta dire “muoversi”: i medici devono consegnare ai pazienti un programma di allenamento preciso

Muoversi, muoversi e ancora muoversi. Ma ripeterlo non basta. Bisogna mettersi a tavolino, studiare un programma di allenamento dettagliato con obiettivi chiari e confezionati su misura per ogni individuo. È quanto dovrebbero fare i medici per aiutare i pazienti con diabete 2 a prevenire le malattie cardiovascolari. L’invito a trattare

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