Al San Camillo-Forlanini di Roma basta una app per misurare il glucosio

Importante passo in avanti per il controllo del diabete presso il Day Hospital Diabetologo dell’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma, diretto dal dott Claudio Tubili. Presso il centro specialistico, che segue circa 15 mila pazienti – oltre 300 dei quali utilizzatori di  microinfusori per insulina – lo scorso 19 luglio sono state effettuate 3 inserzioni di sensori sottocutanei Eversense per il glucosio. Dispositivi che trasmettono ad uno smartphone in modalità continua i dati relativi all’andamento del glucosio e costituiscono un importante passo avanti per il controllo in sicurezza del diabete.

“I nuovi sensori – spiega ClaudioTubili in una nota – impiantati sotto cute e che hanno una durata fino a sei mesi, sono controllati attraverso una app scaricata sullo smartphone, che informa il medico e  il paziente sull’andamento della glicemia nel corso della giornata, con un ulteriore elemento di sicurezza rappresentato da una vibrazione del trasmettitore che si attiva in caso di calo o di eccessiva elevazione del  glucosio”.

“La nostro azienda – conclude Tubili – è stata storicamente fra le prime in Italia ad utilizzare strumenti tecnologici, in particolare microinfusori di insulina: questi sono delle pompe peristaltiche che erogano l’insulina imitando la funzione fisiologica di un  pancreas ‘sano’ ovvero non affetto da diabete. Questi dispositivi interagiscono con i sensori per il glucosio, fornendo sia al medico che e al paziente la possibilità’ di raggiungere gli obiettivi terapeutici in massima sicurezza garantendo alti livelli di qualità della vita”.
“L’Ospedale S. Camillo-Forlanini è stato tra i primi a Roma ed in tutta la regione Lazio ad effettuare tale tipo di impianti – ha dichiarato  Fabrizio d’Alba, Direttore Generale aziendale – sottolineando che l’attività innovativa svolta in questa struttura Diabetologica di III livello, come definito dal Piano Regionale 2016 – 2018 è stata riconosciuta da Senseonics che ha certificato il lavoro del team per qualità organizzativa ed esecutiva”.

 

da Quotidiano Sanità