Un nuovo farmaco per tenere sotto controllo il diabete

Ricercatori della University of Texas riferiscono che un farmaco antidiabetico sperimentale, il Pargluva, noto con il nome generico di muraglitazar, sembrerebbe essere efficace nell’abbassare i livelli glicemici nei diabetici di tipo 2 che non rispondono adeguatamente al trattamento con antidiabetico convenzionale, la metformina.

Nell’articolo pubblicato su Diabetes Care di maggio dal Dr. Ralph A. DeFronzo e colleghi, della University of Texas Health Sciences Center di San Antonio, USA, si legge che, oltre a migliorare il controllo del glucosio, il muraglitazar sembrerebbe avere effetti positivi anche sui livelli di colesterolo.

Il Pargluva che non è ancora stato approvato dall’FDA (Food and Drug Administration) americana ha un futuro ancora incerto: l’associazione di difesa dei consumatori Public Citizen ha infatti chiesto all’FDA di sospenderne l’approvazione, sostenendo che aumenti il rischio di insufficienza cardiaca congestizia e possa provocare il decesso.

Nel frattempo, nell’ambito di una recente sperimentazione, condotta su 1159 pazienti diabetici di tipo 2 che non riuscivano a tenere adeguatamente sotto controllo la glicemia con la metformina, il muraglitazar è stato messo a confronto con un farmaco similare, l’Actos ( pioglitazone). I partecipanti allo studio hanno continuato la terapia a base di metformina aggiungendo anche l’uno o l’altro dei farmaci oggetto della sperimentazione.

Dopo 24 settimane, i ricercatori hanno potuto osservare che i livelli di glucosio nel sangue venivano meglio controllati nel gruppo dei pazienti che assumevano il muraglitazar rispetto a quelli che assumevano il pioglitazone.

Dopo 12 settimane, il colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”) risultava ridotto del 6% con il muraglitazar e dell’1% con il pioglitazone, mentre il colesterolo HDL ( quello “buono”) era aumentato rispettivamente del 19% e del 14% nei due gruppi.

Nel corso dello studio, cinque pazienti appartenenti al gruppo del muraglitazar e due al gruppo del pioglitazone hanno sofferto di insufficienza cardiaca. Data la bassa incidenza della patologia, il team di ricerca non ritiene abbia rilevanza clinica.

 

 

 

 

(Reuters Health)

 

Diabetes Care, maggio 2006.

18 maggio 2006