Terapia in bambino di 10 anni

D: Gentilissimo Prof. Bolli,

sono la mamma di A, un bambino di 10 anni che dal mese di giugno 2007 ha intrapreso un nuovo percorso di vita accompagnato dal Diabete mellito di tipo 1

Alessandro è alto 153 cm e pesa 52 kg ; l’attuale piano terapeutico è il seguente:

Mattino:  4u Humulin R

Pranzo:  5u Humulin R + 3u Humulin I

Cena:     5 u Humulin R

Notte:     5 u Humuli I

La sua alimentazione, trascorsi i tre mesi di rigorose restrizioni, è ritornata ad essere quella da lui preferita adeguando al totale dei carboidrati ingeriti il bolo di insulina.

Nonostante i valori delle glicemie fossero altalenanti, fino a tre mesi fa la sua emoglobina era 6,6, mentre dall’ultimo controllo effettuato presso la “divisione di diabetologia G. Stoppoloni Seconda Università di Napoli” dott. Iafusco, è risultata una glicata di 7,8.

Le scrivo questa E-Mail poichè dal profondo della mia confusione avrei bisogno di risolvere due quesiti.

Il primo riguarda l’approccio verso questa nuova condizione, vale a dire che non so se dare maggiore importanza all’aspetto psicologico (come sto facendo finora) e quindi normalizzare al massimo la quotidianità consentendo ad A. di mangiare come desidera, adeguando, come Le ho specificato anche precedentemente, l’insulina all’apporto dei carboidrati o attenermi scrupolosamente agli schemi per controllare prevalentemente l’aspetto “salute”

Il secondo quesito riguarda proprio il piano terapeutico, credo che i valori delle glicemie di A. passino troppo spesso e repentinamente da valori alti a bassi e viceversa; pertanto vorrei conoscere il Suo parere circa l’utilizzo della Lantus (ho letto molto ma non basta) e se secondo Lei potremmo già ipotizzare l’utilizzo del microinfusore.

In attesa di ricevere una Sua E-Mail cordialmente La saluto

A. C.

 

R: gentile signora grazie
In risposta ai Suoi quesiti credo vada fatto tutto insieme:
– normalizzare lo stile di vita
– usare insulina ultrarapida (humalog) a ogni pasto e merende eventuali e lantus

il bambino è grande e certamente intelligente e se la caverà benissimo, oltretutto si troverà alla pubertà uno schema idoneo a superare i problemi di controllo glicemico che  in quella situazione si possono verificare.

non credo che abbia bisogno del micro, ma se ci dovesse volere, certo che lo può usare.

di tutto questo però è bene parlarne a voce.

un caro saluto

 

Prof. Geremia B. Bolli
Department of Internal Medicine, Endocrinology
and Metabolism
University of Perugia