Tango, salsa e hip hop: quando il ballo diventa un’arma contro il diabete.

Comunicato Stampa

 

L’esperienza italiana presentata in occasione del Concorso ”Il diabete a colori”. Parola d’ordine: creatività!

–       L’iniziativa, giunta alla settima edizione e realizzata on collaborazione con la diabetologia dell’Ospedale Meyer di Firenze, in programma oggi al campus biotecnologico di Lilly di Sesto Fiorentino.

–       Con 100 opere singole o realizzate a più mani. Diabete a Colori rappresenta un’occasione per condividere la propria creatività, anche attraverso percorsi esperenziali.

–       Attesi oltre 300 partecipanti, delle diverse età, con la presenza delle principali  associazione impegnate per migliorare la gestione della malattia

–       Previsti laboratori di ballo per i più giovani e i meno giovani per mettersi alla prova divertendosi con la salsa, il tango e l’hip hop, oltre a minitornei di pallavolo femminili e di calcio con atleti con diabete.

 

Firenze, 7 Maggio 2015 – Tango, balli caraibici e hip hop diventano strumenti utilissimi per gestire meglio il diabete, sia esso di tipo 1 che di tipo 2, perché rappresentano un modo ideale e divertente per praticare una corretta attività fisica. E’ il messaggio che viene dalla ricerca “Ballando”, portata avanti per tre anni a Brescia, i cui risultati vengono presentati oggi in occasione della premiazione del Concorso “Il diabete a colori” in programma a partire dalle 10.30 presso il campus biotecnologico Lilly di Sesto Fiorentino. L’evento, a cadenza biennale, è una sorta di “inno” alla creatività ed è aperto alle Associazioni di persone con diabete e ai loro famigliari.

“L’iniziativa – commenta Sara Biagiotti, Sindaco di Sesto Fiorentino– è un’ottima occasione per stare insieme, per parlare di alimentazione e di attività fisica. Un evento che in occasione di Expo2015 assume ancora più significato e che il Comune di Sesto Fiorentino condivide e patrocina perché in linea con le sue politiche e le sue attività a sostegno di uno stile di vita sano e di qualità. La Lilly si conferma un’azienda attiva sul territorio e partecipe alla vita della nostra comunità, con un coinvolgimento positivo e stimolante sempre a vantaggio della collettività”.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Diabete Italia o.n.l.u.s, A.N.I.A.D. (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici) e coinvolge insieme all’Ospedale Meyer le maggiori associazioni italiane di persone con diabete in un percorso educativo e di confronto, teorico ed esperienziale, sull’importanza della sana alimentazione e dell’attività fisica, all’insegna della creatività: creatività nell’arte, nell’alimentazione, nello sport.

“L’attività fisica è un’arma terapeutica preziosa nel diabete e nell’obesità – spiega Felice Mangeri, dirigente medico responsabile U.O.S. di Endocrinologia e Diabetologia, A.O. Desenzano d/G, presidio ospedaliero di Gavardo (BS)- Da circa tre anni il centro diabetologico di Gavardo (Brescia) propone programmi di educazione terapeutica in gruppo per persone affette da diabete mellito tipo 2 e obesità, come corsi dietetico-comportamentali associati al Il ballo è attività fisica in forma ludica che favorisce il controllo glicemico, la perdita e il mantenimento del peso e l’adesione duratura a stili di vita salutare, oltre che assicurare per chi lo pratica un effetto emozionale positivo”. Il ballo infatti può essere considerato un tipo di fisioterapia leggera , dolce e armonica. Il ritmo della musica stimola i movimenti e quindi il ballo è una delle poche attività fisiche in cui corpo e mente diventano una cosa sola grazie all’azione di un unico collante, rappresentato dal ritmo della musica. Alla fine, quindi, anche se si muovono le gambe, le braccia, la pancia e la schiena, è il cervello che decide tutto. Ed è anche sul sistema nervoso che il ballo può avere effetti davvero stupefacenti.

Diabete e arte

Il momento clou della giornata è rappresentato dalla premiazione dei vincitori della 7a edizione del concorso di creatività espressiva ‘Il Diabete a Colori’ organizzato da Lilly Italia in collaborazione con Diabete Italia e ANIAD, con il patrocinio delle maggiori  Associazioni di persone con diabete e dell’Ospedale Meyer. “Il concorso – precisa Luca Cappellini, referente Italiano del gruppo Young Leaders, vincitore in passate edizioni e membro dal 2015 della Commissione esaminatrice del concorso- dà la possibilità a bambini e adulti che convivono con il diabete di trasformare in colore la convivenza con questa condizione, rappresentando la propria esperienza di vita attraverso un disegno, una prosa, una poesia, un video o una composizione materica” .  Nel 2014 hanno concorso 100 opere singole o realizzate a più mani. L’iniziativa si inserisce nei progetti di responsabilità sociale di Lilly, tesi al miglioramento della salute e delle condizioni di vita della collettività. “Il Diabete a Colori è diventato un appuntamento atteso per molte famiglie, per molti bambini e giovani con diabete e anche per gli operatori sanitari che si occupano di diabetologia. – commenta Sonia Toni, dirigente medico responsabile del reparto di diabetologia presso l’azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze – Prima di tutto il disegno e la narrazione rappresentano per i “concorrenti” una opportunità di trasferire la propria percezione del diabete in una forma espressiva che diventa terapeutica e aiuta ad incanalare le emozioni verso un loro superamento qualora queste rappresentino un ostacolo alla serenità quotidiana. La narrazione in ogni sua forma espressiva è a tutti gli effetti una medicina e quindi questo concorso è perfettamente in linea con tutti gli aiuti messi in gioco per aiutare la persona con diabete ad una convivenza attiva.”

Diabete e alimentazione

I caposaldi del moderno approccio al diabete sono l’attività fisica regolare e una sana alimentazione. “La corretta alimentazione – spiega Tiziana Pedone, dirigente medico nella U.O.S. Diabetologia dell’ospedale S. Giovanni di Dio a Firenze insieme alla attività fisica, costituisce il cardine  della prevenzione delle complicanze micro- e macroangiopatiche nel diabete mellito tipo 2. E’ quindi importante offrire ai pazienti affetti da sindrome metabolica  un programma di educazione terapeutica volto a migliorarne sia le conoscenze che la motivazione a una corretta autogestione. Lo strumento “Conversation Map” da noi adottato ormai da anni possiede un valore aggiunto rispetto alle metodiche educative tradizionali, rappresentato dalla possibilità di condividere in gruppo un percorso figurato su mappe colorate con efficace impatto visivo, che stimola partecipazione e attenzione. I pazienti sono accompagnati nel fornire essi stessi le soluzioni ai quesiti che via via vengono posti, mentre l’operatore sanitario (medico, infermiere, dietista) nel suo ruolo di “tutor” lascia spazio al gruppo affinchè lo scambio e la condivisione di esperienze abbia luogo, aspetto questo importante soprattutto per chi si trova ad affrontare il problema “diabete” per la prima volta e spesso deve fare i conti con emozioni negative come  senso di solitudine, rabbia, depressione.”

Gli eventi in programma

La giornata si concluderà con tre diversi momenti sportivi: presso il Lilly Campus si svolgeranno laboratori di ballo per i più giovani e i meno giovani per mettersi alla prova divertendosi con la salsa, il tango e l’hip hop. In contemporanea si terrà l’incontro di calcio “Trofeo 4° Memorial Lorenzo Guarnieri” tra la Nazionale Italiana Atleti con Diabete con la squadra dei dipendenti di Lilly Italia, alle 14.30 presso l’impianto sportivo di calcio D. Innocenti messo a disposizione dal Comune di Sesto Fiorentino. Allo stesso tempo, alla palestra del Liceo Agnoletti di Sesto Fiorentino, si sfideranno in una partita di pallavolo le squadre femminili “Le carammelite” del Meyer, le “Stoppoloneidi” dell’Ospedale Stoppoloni di Napoli e le pallavoliste fiorentine. ”L’energia che le giovani pallavoliste mettono nella competizione è l’espressione tangibile che il diabete non è un ostacolo, ma una molla  che aggrega, unisce e consolida l’amicizia – riprende la Toni. Il Meyer è rappresentato da una squadra di adolescenti scatenate” le caramellite”, che ce la metteranno tutta per divertirsi e divertire a suon di schiacciate sotto rete.

Per gli operatori sanitari è una occasione per ascoltare ed imparare, per essere aiutati ad aiutare, è una occasione irrinunciabile di crescita”. L’appuntamento sportivo è aperto al pubblico che potrà assistere alla partita di calcio e, al tempo stesso, sottoporsi a un test gratuito della glicemia con la collaborazione di Menarini Diagnostics. I medici diabetologi di Lilly saranno, inoltre, presenti per rispondere alle domande sul tema diabete, prevenzione ed esercizio fisico.

 

Il Diabete a colori

Per informazioni contattare lillyitalia@lilly.com oppure il Numero Verde 800117678. Per seguire le attività e gli eventi legati alla Campagna si può visitare  www.lilly.it, e le pagine Facebook e Twitter dedicate  (www.facebook.com/diabete.a.colori e https://twitter.com/EliLillyItalia).

 

 

 

Ufficio stampa

Eli Lilly Italia: Sara Amori – Tel. 055.4257196; 335.5951632– amori_sara@lilly.com

Lilly Italia S.p.A.

Lilly Italia S.p.A. è un’affiliata della multinazionale americana Eli Lilly and Company di Indianapolis (U.S.A.), che si colloca tra le prime società farmaceutiche mondiali. Sin dalla sua fondazione, 134 anni fa, la società rende disponibili farmaci innovativi in tutto il mondo e ha attualmente in sviluppo un numero crescente di molecole che hanno il potenziale per essere tra i migliori farmaci nelle rispettive classi terapeutiche. Fin dal 1923, l’azienda è leader in diabetologia, offrendo agli operatori sanitari terapie innovative mediante la ricerca di prodotti che rispondano sempre meglio alle necessità insoddisfatte dei pazienti, permettendo loro di vivere più a lungo e con una migliore qualità di vita. Nell’area di Sesto Fiorentino è stato realizzato il più grande stabilimento per la produzione di farmaci da biotecnologia in Italia, destinato alla produzione di insulina da DNA ricombinante per i Paesi europei ed extraeuropei.

Programma Lilly Diabetes Conversation, che utilizza la metodologia e tool Conversation Map TM

(creato da Healthy-i azienda Leader in formazione, in collaborazione con IDF, supportato da Lilly)

Il Programma Lilly Diabetes Conversation nasce nel 2008, come strumento educazionale sul diabete con una metodologia interattiva, dinamica e di gruppo, attraverso “mappe” di percorso. L’obiettivo del programma è di migliorare la comprensione della malattia, la sua gestione e facilitare il dialogo tra medico, infermiere e persone con diabete.

Il programma, tradotto in 44 lingue , è utilizzato in 111 paesi del mondo, di cui 28 europei.

In Italia sono stati certificati da Lilly 1600 HCPs (circa 1400 sulle Mappe Tipo 2 e 200 sulla Mappa Tipo 1).