Scoperti i geni associati alle più comuni malattie

Scoperti i geni che si nascondono dietro alcune delle malattiepiu’ comuni.
Uno studio della Wellcome Trust, pubblicato sulla rivista Nature, ha rivelato le varianti genetiche responsabili di alcune malattie molto comuni, come la depressione, il morbo di Crohn, le malattie coronariche, l’ipertensione, l’artrite reumatoide e il diabete di tipo 1 e 2.

In futuro, probabilmente sara’ possibile esaminare il Dna delle persone per scoprire se e a quale malattia sono predisposte, in modo da poterle prevenire con trattamenti particolari o semplicemente attraverso stili di vita personalizzati. Il Wellcome Trust Case Control Consortium (Wtccc) ha stanziato circa 9 miliardi di sterline per coinvolgere 50 gruppi di ricerca in grado di analizzare il Dna di 2 mila pazienti affetti da sette malattie diverse e di 3 mila volontari sani. I ricercatori hanno analizzato il Dna del sangue di circa 17 mila persone ed hanno evidenziato le differenze genetiche di ognuno di loro. Molti dei geni, identificati dai 200 scienziati che hanno partecipato allo studio, sono stati associati ad alcune malattie.

Una delle scoperte piu’ importanti e’ stata quelle di un gene, precedentemente sconosciuto, associabile sia al diabete di tipo 1 che al morbo di Crohn, una patologia cronica infiammatoria dell’apparato digerente. Inoltre, i ricercatori hanno rilevato che l”autofagia’, un processo che consente alle cellule di eliminare i batteri, ha un ruolo importante nello sviluppo del morbo di Crohn. Invece, per quanto riguarda il diabete di tipo 1, gli scienziati hanno identificato molte delle regioni genetiche che aumentano il rischio di sviluppare la malattia.

  Il progetto di Wtccc ha gia’ in passato rilevato un gene responsabile dell’obesita’, altri tre collegati al diabete di tipo 2 e una regione genetica sul cromosoma 9 connessa alle malattie coronariche. Secondo Peter Donnelly del Wtccc, questa ricerca rappresenta ‘l’alba di una nuova era’. ‘Quello che abbiamo imparato negli ultimi 12 mesi – ha ecvidenziato Donnelly – e’ piu’ di quanto abbiamo fatto durante gli ultimi 15 anni. Se paragoniamo il genoma umano ad una strada molto lunga e oscura, possiamo dire che, se prima c’erano delle piccole luci su un numero ristretto di posti, ora invece ne abbiamo tante su moltissimi altri posti. Grazie all’identificazione dei geni che si nascondono dietro alcune delle malattie piu’ comuni , il nostro studio probabilmente permettera’ agli scienziati di capire non solo qualcosa di piu’ sulla malattia, ma anche quali sono le persone a rischio. In futuro, sara’ cosi’ possibile effettuare trattamenti personalizzati e piu’ efficaci’.

 

AGI