Retinopatia e rischio mortalità

Uno studio pubblicato su Diabetes Care di febbraio dimostrerebbe che, nei diabetici di tipo 2, la retinopatia, si associa ad un aumento del rischio di mortalità.

La retinopatia insorge quando il diabete danneggia i capillari della retina, ovvero il tessuto sensibile alla luce che si trova sul fondo dell’occhio. Se non viene tenuta sotto controllo, può causare problemi quali visione offuscata, fino alla cecità.

Il Dr. Markku Laakso e i suoi colleghi dell’Università di Kuopio in Finlandia hanno confrontato i risultati ottenuti su 425 uomini e 399 donne affetti da diabete di tipo 2, suddivisi in tre gruppi in base all’esito di esami oculari: assenza di retinopatia, retinopatia iniziale e retinopatia più avanzata o “proliferativa”.
I soggetti, nessuno dei quali inizialmente presentava patologie cardiache e vascolari, sono stati seguiti per 18 anni.

Nelle donne, la retinopatia proliferativa si associava a un aumento di 2,9 volte del rischio di mortalità per qualunque causa. Nelle donne questo tipo di retinopatia si associava inoltre a una triplicazione del rischio di mortalità per patologie cardiovascolari e ad una quintuplicazione dello stesso rischio per patologie coronariche.

Anche nelle donne con retinopatia iniziale il rischio di mortalità risultava elevato, sebbene in misura minore.

Negli uomini la retinopatia proliferativa si associava significativamente al decesso, aumentandone il rischio rispettivamente di 3,05, 3,32 e 2,54 volte per tutte le cause, patologie cardiovascolari e coronariche.

Gli autori sottolineano che l’associazione fra retinopatia e mortalità sarebbe indipendente non solo dai fattori di rischio cardiovascolare convenzionali, ma anche dal controllo glicemico e dalla durata del diabete.

 

 

FONTE: Diabetes Care, febbraio 2007.

13 febbraio 2007