L’importanza della vitamina D

Uno studio internazionale promuove il consumo di vitamina D, da molti punti di vista…

Un tempo la vitamina D, contenuta in maniera abbondante nel pesce e nell’olio di fegato di merluzzo, era utilizzata soprattutto con i bambini per curare il rachitismo, un difetto di ossificazione ormai quasi completamente debellato.
Oggi, invece, due ricerche incrociate (una svizzera e una americana) hanno ribadito l’importanza di questa vitamina, in particolare per gli anziani over 65, nei quali può aiutare a prevenire le fratture.

Per le persone che hanno superato la soglia dei 65 anni, il dosaggio dovrebbe raggiungere le 800 UI al giorno di Vitamina D, meglio ancora se colecalciferolo (D3). Questa raccomandazione può essere estesa anche a giovani ed adulti, che ne trarrebbero sicuri benefici.

Tuttavia gli effetti positivi della vitamina D, che è un gruppo di pro-ormoni liposolubili, non si limitano alle ossa. Benefici possono trarne i diabetici di tipo 1, sembrerebbe infatti che possa aiutare a eliminare le cellule del corpo che hanno sviluppato il melanoma. In questa direzione attendiamo comunque delle conferme e delle evoluzioni.

Altri studi che si muovono a favore di questa Vitamina analizzano il suo impiego positivo contro alcuni tipi di cancro (specialmente al colon), disturbi cardiovascolari e depressione stagionale.

 

da Arch Intern Med. 2009;169(6):551-561